Uccisa dal web: Tiziana Cantone: La vera storia di un femminicidio social
- Autore
- Luca Ribustini
- Editore
- Jouvence
- Pubblicazione
- 04/02/2019
- Categorie
Questo libro, basato sulla testimonianza diretta della madre, Maria Teresa Giglio, non è solo un resoconto della vicenda giudiziaria di Tiziana Cantone, ma è una scrupolosa inchiesta giornalistica che mira a gettare nuova luce sulla tragica storia della giovane donna. La scoperta nella sua camera da letto, a distanza di un anno dalla morte, di una scheda di memoria nascosta in un vassoio tra collane e orecchini, restituisce al lettore una verità profondamente
diversa. Il contenuto inedito della scheda (contenente quasi 27 mila messaggi WhatsApp), ignorato o quasi dai carabinieri (“troppo elevata la mole di conversazioni”) e non ancora preso in esame dalla magistratura, sottolinea in modo inequivocabile tutte le contraddizioni presenti nella testimonianza auto-assolutoria resa agli organi inquirenti dall’ex fidanzato. Ma, oltre alle rivelazioni, il volume è soprattutto un grande atto d’amore verso Tiziana, che le restituisce la dignità che le era stata tolta in vita e quella che continua a esserle negata da morta.
diversa. Il contenuto inedito della scheda (contenente quasi 27 mila messaggi WhatsApp), ignorato o quasi dai carabinieri (“troppo elevata la mole di conversazioni”) e non ancora preso in esame dalla magistratura, sottolinea in modo inequivocabile tutte le contraddizioni presenti nella testimonianza auto-assolutoria resa agli organi inquirenti dall’ex fidanzato. Ma, oltre alle rivelazioni, il volume è soprattutto un grande atto d’amore verso Tiziana, che le restituisce la dignità che le era stata tolta in vita e quella che continua a esserle negata da morta.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Luca Ribustini
Il mistero della corazzata russa. Fuoco, fango e sangue. II edizione riveduta e ampliata di Luca Ribustini — Luigi Pellegrini Editore
Sebastopoli, Crimea. Il 29 ottobre 1955, all’una e trenta di notte, la più grande corazzata della flotta sovietica, il Novorossiysk, affonda nelle acque del porto a seguito di una spaventosa esplosione. Oltre 600 marinai sovietici perderanno la vita. La possente nave da battaglia batteva bandiera italiana, con il nome “Giulio Cesare”, fino al 1949 quando fu ceduta all’Unione Sovietica come ...