Le profezie di Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti (Il genio Vol. 13)

Per il filosofo tedesco Friedrich Schlegel (1772-1829), uno dei fondatori del Romanticismo: lo storico è un profeta retrospettivo, un profeta del passato. Può esistere, infatti, anche una profezia del passato, una rivelazione della sua vita nascosta, sedimentata, occultata dalla polvere di secoli. Rimossa dalla coscienza collettiva.
Per Monsignor Luigi Giussani (1922-2005), fondatore del movimento ecclesiale cattolico Comunione e Liberazione, ogni grande genio è un profeta, al genio è associata la profezia.
Per Walter Benjamin (1892-1940), ebreo, naturalizzato tedesco, filosofo, scrittore eclettico, si occupò di epistemologia, estetica, sociologia, mistica ebraica. Ogni grande opera d’arte contiene almeno una profezia.
La storia dell’arte è una storia di profezie. Il compito più importante della storia dell’arte è quello di decifrare le profezie contenute nelle grandi opere del passato.
Dando credito alle affermazioni di Friedrich Schlegel, Walter Benjamin e Luigi Giussani, analizziamo le principali opere di Leonardo e Michelangelo cercando le profezie contenute. Che riguardano sia la Passione di Gesù, sia il suo ritorno ultimo alla fine dei tempi. Leonardo e Michelangelo nelle loro opere hanno prevalentemente trattato temi religiosi, specialmente Michelangelo, che lavorò per sette diversi papi. Ma come vedremo anche una delle opere più famose di Leonardo ha inaspettatamente un contenuto religioso. Inizieremo con i lavori di Michelangelo nella Cappella Sistina, riguardo il sovrapporsi alla Passione del Signore ad un carnevale ebraico e in parte romano. Poi analizzeremo la Sindone di Torino paragonandola ad elementi contenute nelle opere artistiche di Leonardo, infine faremo un salto alla fine dei tempi mediante sempre i lavori di Michelangelo nella Cappella Sistina e con Leonardo tramite il quadro della Gioconda. La Gioconda è la profezia di un ultima Madonna che apparirà in tempi ultimi. Leonardo si rivelerà più un profeta con lo sguardo rivolto al futuro, mentre Michelangelo rivolto al passato. Come poi Leonardo e Michelangelo abbiano avuto le idee, che hanno inserito nei loro capolavori artistici, e che noi iniziamo a rivelare, rimane un mistero.
Molto del presente lavoro deriva da analogie iconografiche tra differenti opere, e soprattutto da volti identici di personaggi diversi in differenti opere. Tale è la potenza del genio di Leonardo e Michelangelo che la medesima immagine, come vedremo, getta luce sia su un passato ben determinato temporalmente, sia su un futuro, in cui tempi sono parzialmente indeterminati.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Massimo Ravecca

La Trinità modello del genio (Il genio Vol. 10)

La Trinità modello del genio (Il genio Vol. 10) di Massimo Ravecca Ravecca Massimo

La Santissima Trinità modello della Chiesa, della famiglia, della società e fonte della morale hanno affermato autorevoli studiosi e teologi. Ma potrebbe essere anche modello del genio, e soprattutto del genio artistico. La dimensione speculare, inclusiva del mistero trinitario, la si ritrova nella manifestazione del genio umano. A partire dal Gesù dei Vangeli, (e qui si potrebbe dire che si ...

L'Apocalisse secondo Leonardo e Michelangelo (IL Genio Vol. 7)

L'Apocalisse secondo Leonardo e Michelangelo (IL Genio Vol. 7) di Massimo Ravecca Ravecca Massimo

Per Leonardo da Vinci la Gioconda, vista annualmente da milioni di visitatori al Louvre, potrebbe essere un’ultima Madonna che apparirà in tempi apocalittici, senza il Bambino con sé, contrariamente alle molte Madonne da lui precedentemente dipinte. Monna Lisa è la Madonna che precede il Giudizio Universale, di Michelangelo e quello finale ad opera del Figlio. Michelangelo Buonarroti, nella ...

Leonardo e Michelangelo: vita e opere

Leonardo e Michelangelo: vita e opere di Massimo Ravecca

Leonardo (1452-1519) nato a Vinci e Michelangelo Buonarroti (1475-1564) nato a Caprese nella Val Tiberina, territorio della Repubblica fiorentina. A ventitré anni e novanta chilometri di distanza, con la città di Firenze in mezzo. Come due satelliti orbiteranno sempre intorno al capoluogo toscano, per planare alla fine, Leonardo in Francia dal re Francesco I, e Michelangelo a Roma dal Papa. Di ...

Il genio di Leonardo da Vinci

Il genio di Leonardo da Vinci di Massimo Ravecca Ravecca Massimo

Sebbene Il genio ha sempre qualcosa di misterioso nella sua genesi e nelle sue manifestazioni, quello di Leonardo da Vinci si esprimeva spesso attraverso processi inclusivi, speculari. Il moltiplicarsi all’infinito dell’immagine di un oggetto posto tra due specchi piani paralleli, ne è una tipica situazione. Effetto ottico che i geni, non solo Leonardo, in vari modi, ricreano nelle loro opere. ...