Storia istituzionale e politica della Sicilia: Un compendio

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Storia istituzionale e politica della Sicilia: Un compendio
Autore
Massimo Costa
Pubblicazione
04/03/2019
Categorie
Massimo Costa (nato a Palermo nel 1967), Ordinario di Economia aziendale all’Università degli studi di Palermo, è un aziendalista, economista e studioso di scienze storico-sociali, noto particolarmente per la sua attività pubblicistica su temi che riguardano lo Statuto della Regione siciliana e i rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione. Tra i suoi interventi divulgativi un campo particolare è quello dedicato alla storia della Sicilia e in particolare alle istituzioni socio-economiche del Regno di Sicilia.
Questo testo riprende gran parte di questi interventi e copre altri temi e tempi, nell’intento di fornire un testo di storia istituzionale completo della Sicilia, sotto forma di compendio, per coprire un campo poco “arato” nella storiografia tradizionale, o sbrigativamente coperto con la narrazione delle “dominazioni”, non condivisa dall’autore, o sostituita da “microstorie” o da “teoremi” socio-economici, in genere di stampo volutamente denigratorio. Egli sostiene, al contrario, che la Sicilia ha avuto una storia statuale, giuridica, istituzionale propria e non diversa da quella di qualunque altro paese europeo, con le sue luci e le sue ombre, occultata sino ad oggi per motivi essenzialmente ideologici, e in questo riportata alla dovuta attenzione, senza alcuno sciovinismo o agiografia, ma anche con riferimenti a fatti e istituzioni, la cui esistenza è oggettiva e difficilmente confutabile.
In quanto “compendio”, l’autore ha scelto di non appesantire il testo con i riferimenti storiografici e documentali che di volta in volta fondano le affermazioni contenute nel testo. Nondimeno questi, e segnatamente le più note e classiche opere di storiografia della Sicilia, non sfuggiranno allo storico più attento che potrà verificare l’assoluto rigore di ogni affermazione riguardo al fatto storico, mentre i giudizi sono presentati come tali.
Una storia vista sì da un punto di vista nazionale siciliano, per nulla frequente nella storiografia odierna, spesso inconsciamente e visceralmente anti-siciliana, ma sempre con grande equilibrio, sempre pronta a mettere in evidenza le contraddizioni e i diversi punti di vista delle parti in gioco, senza mai assumere partito preso.
Di particolare interesse la storia delle istituzioni, costituzionali, legislative ed amministrative, comprese quelle religiose, culturali, militari, con particolare riguardo a quelle del Regno di Sicilia, letteralmente dissotterrate dall’oblio. E così pure la storia politica, con le posizioni dei vari partiti, nel senso lato del termine, e le scelte dei governi di volta in volta susseguitisi alla guida dell’Isola, con particolare riguardo a quella svoltasi nella massima istituzione che ha sfidato i secoli, fino a diventare l’emblema stessa delle istituzioni siciliane: il Parlamento.
Una storia da amare, la nostra storia, da leggere, da studiare, da diffondere, perché la “rivelazione” che in essa è contenuta possa essere condivisa da quanti più Siciliani possibili, ieri come oggi figli della Terra al centro delle terre emerse, al centro della civiltà mondiale.
Perché la storia della Sicilia non è solo una storia nazionale particolare; in Sicilia – come bene disse Goethe – “è la chiave di tutto”.

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