Un'archeologia del “noi” cristiano: Le «comunità immaginate» dei seguaci di Gesù tra utopie e territorializzazioni (I-II sec. e.v.) (Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino)

Compra su Amazon

Un'archeologia del “noi” cristiano: Le «comunità immaginate» dei seguaci di Gesù tra utopie e territorializzazioni (I-II sec. e.v.) (Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino)
Autore
Emiliano Rubens Urciuoli
Editore
Ledizioni
Pubblicazione
01/03/2019
Categorie

In principio era un uomo che interpretò la sua missione sulla terra nel senso di attrarre gli altri uomini fuori dai loro spazi (case, famiglie, attività, villaggi) e dal loro tempo (sto­rico) per condurli a sé verso altri spazi (ovunque egli andasse) in virtù dell’avvicendarsi di un altro tempo (escatologico). Quest’uomo fu condannato a morte e morì. A partire dai giorni immediatamente successivi alla sua creduta resurrezione, prende avvio il processo con cui altri uomini, in suo nome, si dedicano a ri-situare se stessi e l’uma­nità intera in quadri formali significativamente riconfigurati dall’evento cristico: luoghi al contempo mentali e sociali strutturati dalla duplice tensione tra gli spazi tradizionali del mondo e quelli peculiari della “chiesa”, tra il tempo presente della storia e quello della sua incipiente fine. In questo libro qualcosa come una nuova identità sociale dei credenti in Cristo è osservata nelle peripezie del suo costituirsi in relazione a quattro dei principali ambiti di soggettivazione del mondo antico: l’umanità, l’ethnos, la città, la scuola filosofica.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli