Le mie due guerre

Nel Nord Italia ricco e industriale, la ‘ndrangheta calabrese va a braccetto con il mondo degli affari, è una mafia dal colletto bianco che usa l’economia per riciclare i proventi dei traffici illeciti. Una piovra che corrompe banchieri e istituzioni, utilizza società di comodo che fatturano milioni di euro e non esita a ricorrere alla violenza, coperta da una rete di omertà e connivenza.
Mauro Esposito è un imprenditore che ha scelto di non piegarsi a questo ricatto criminale e ha denunciato boss e gregari in un’aula di tribunale. Per questo, lui e la sua famiglia hanno pagato un prezzo altissimo, minacciati da un’organizzazione potente e radicata, messi con le spalle al muro dalla burocrazia di uno stato che è stato lontano troppo a lungo.
Questo libro è il racconto in prima persona del protagonista di questa storia di coraggio e di lotta, un ingegnere diventato testimone di giustizia per smascherare la mafia di appalti truccati e soldi facili che teneva in pugno Torino. La testimonianza intensa di una battaglia umana e civile che ha portato a 19 condanne, e alla scoperta di un mondo nascosto e fatale in cui è difficile distinguere gli amici dai nemici.

Se vent’anni fa mi avessero detto che sarei finito dentro questa storia, avrei fatto esattamente ciò che ho fatto. Mi sarei spaventato a morte, poi avrei denunciato. Lo rifarei mille volte. Perché è giusto. Per nessun altro motivo.

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