I Ragazzi della Via Pal

L'opera del Molnàr come novelliere e roman­ziere è vasta e varia, ma particolarmente la sua fama è raccomandata al romanzo, I ragazzi della Via Pàl, che ha avuto grande risonanza nella lette­ratura mondiale e numerose traduzioni in varie lingue, in particolare nell'Europa Occidentale. L’autore è abile nel tracciare il carattere di ogni ragazzo protagonista della vicenda e a chi legge pare di conoscerli da sempre.
Il racconto è condotto con grande maestria, con un intreccio di elementi divertenti e drammatici, avventurosi e sentimentali che lo rende a un tem­po spassoso e appassionante.
Budapest, primavera del 1889; tra le vie di questa città, e in particolare
nella via Pàl, va in scena la “guerra” tra due bande di ragazzini della scuola media: entrambe vogliono avere il predominio su un terreno libero per poterci giocare.
Una rivalità che si basa su regole e leggi che i ragazzi si sono costruititi, regole lontane dal mondo degli adulti, regole dove coraggio e lealtà sono alla base di tutto. Una storia dal sapore dolce-amaro, dove il gioco e le sue conseguenze sono una scuola di vita, vita che comprende anche momenti commoventi.
Una storia che sa commuovere, che ci porta a combattere a fianco di questi ragazzi che sono pronti a dare la vita per quello che considerano il loro tesoro più prezioso.
L’autore è abile nel tracciare il carattere di ogni ragazzo protagonista della vicenda e a chi legge pare di conoscerli da sempre. Ogni ragazzino ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma tutti cercano di conquistare quello che per loro è il simbolo dei loro sogni. Personaggio memorabile è quello di Nemecsek, il ragazzino più piccolo di tutti che però crede in quello che fa più di tutti: la sua commovente storia, che insegnerà ai ragazzini ad andare oltre la rivalità e che a volte un atto eroico può essere vano

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