I corsari dell’Emden

La Prima guerra mondiale sui mari è stata anche, e soprattutto, guerra di corsa. E l’Emden è stato il più famoso degli incrociatori tedeschi a condurre operazioni corsare. Incrociò per tre mesi nell’Oceano Indiano catturando e affondando trenta navi, bombardando il porto di Madras e violando quello di Penang. Azioni che lo consacrarono alla storia e che vengono ricostruite in questo libro che ha il ritmo di un romanzo d’avventura.
L’ultima azione dell’Emden contro la stazione radiotelegrafica delle Isole Keeling si rivelò fatale: l’incrociatore australiano Sydney lo costrinse, dopo un lungo combattimento, ad arenarsi sulla barriera corallina di una delle isole dell’arcipelago.
Fu la fine dell’incrociatore, ma l’inizio dell’avventuroso viaggio degli uomini del distaccamento di terra che erano stati sbarcati prima della battaglia con il compito di distruggere la stazione radiotelegrafica e i cavi sottomarini presenti sull’isola. Imbarcatisi nottetempo sulla goletta Ayesha raggiunsero l’isola di Sumatra e poi, con il piroscafo Choising, le coste dell’Arabia da dove iniziarono il lungo viaggio via terra che li doveva portare nell’alleata Turchia e poi in Germania.

Luca Mattei (Genova 1967), ingegnere meccanico, lavora in un cantiere navale. Appassionato di mare è studioso di storia navale e militare. Ha pubblicato Breve storia della nave corazzata (2012) e, con Mursia, La crociera corsara del Seeadler (2008).

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