Viaggio a Echo Spring. Storie di scrittori e alcolismo (La cultura Vol. 1264)
- Autore
- Olivia Laing
- Editore
- Il Saggiatore
- Pubblicazione
- 20/06/2019
- Categorie
«Il nuotatore di Cheever comprime tra le sue tenaglie tutta la vita di un alcolista. Io volevo seguire la stessa traiettoria oscura. Volevo sapere perché gli scrittori bevono e come questa miscela di spiriti si è ripercossa sull’organismo della letteratura.»
Cresciuta in una famiglia di alcolisti, Olivia Laing legge a diciassette anni La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams e per la prima volta ritrova sulla pagina i comportamenti che conosce così bene, resi vivi dalle parole del drammaturgo. Da quel momento, scoprire ciò che gli scrittori hanno da dire sull’alcol diventa un’ossessione.
Viaggio a Echo Spring – citazione proprio dalla Gatta, dove Echo Spring sta per l’armadietto dei liquori – è il frutto di questa ossessione divorante, di anni spesi a studiare sei grandi scrittori americani, segnati, nella vita e nella letteratura, dal rapporto con l’alcol: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Tennessee Williams, John Cheever, John Berryman e Raymond Carver.
Il risultato è un’opera metamorfica, che resiste a ogni distinzione di genere; una fusione nucleare di critica letteraria e narrazione memoriale, reportage e racconto, il cui fil rouge è una fede incrollabile nella letteratura e nel suo potere di esplorare le regioni più oscure dell’esperienza umana.
Cresciuta in una famiglia di alcolisti, Olivia Laing legge a diciassette anni La gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams e per la prima volta ritrova sulla pagina i comportamenti che conosce così bene, resi vivi dalle parole del drammaturgo. Da quel momento, scoprire ciò che gli scrittori hanno da dire sull’alcol diventa un’ossessione.
Viaggio a Echo Spring – citazione proprio dalla Gatta, dove Echo Spring sta per l’armadietto dei liquori – è il frutto di questa ossessione divorante, di anni spesi a studiare sei grandi scrittori americani, segnati, nella vita e nella letteratura, dal rapporto con l’alcol: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Tennessee Williams, John Cheever, John Berryman e Raymond Carver.
Il risultato è un’opera metamorfica, che resiste a ogni distinzione di genere; una fusione nucleare di critica letteraria e narrazione memoriale, reportage e racconto, il cui fil rouge è una fede incrollabile nella letteratura e nel suo potere di esplorare le regioni più oscure dell’esperienza umana.
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