Iacobellieditore
Voglio vivere senza di te 1 di Toni Bertorelli — Iacobellieditore
In queste pagine Toni Bertorelli racconta la sua storia. Nato e cresciuto in anni di grandi prospettive e possibilità , rivela sin da bambino una sensibilità artistica particolare, che lo eleva dalla media, ma che lo rende però anche molto fragile, segretamente insicuro e vulnerabile. Ed è proprio per far fronte a queste sue fragilità che comincia prestissimo a ricorrere all'alcol, grazie ...
Donne a Milano 1 di Carla Zanardi — Iacobellieditore
Si possono raccontare una città e un secolo attraverso le storie di personaggi senza storia? Si, si può. Lo fa Carla Zanardi attraverso le vite di 8 donne sul filo della loro e della sua memoria. La Milano dei Navigli e delle case di ringhiera viene fuori cosi attraverso una narrazione che va dai primi Novecento, passando attraverso due guerre mondiali, il Fascismo, la ricostruzione e il boom...
Il piccolo villaggio (Graffiti) di Alphonse Daudet — Iacobellieditore
Assente dalle librerie italiane da quasi un secolo, questo romanzo è un ironico affresco di una piccola e tranquilla, almeno allâapparenza, comunità . Ambientato nellâ800 in un paesino sulla Senna, vicino a Parigi, Il piccolo villaggio racconta la storia dâamore tormentata di una trovatella che viene conquistata dalle attenzioni di un giovane benestante, che se ne invaghisce. Il loro ...
Il numero uno: Confessioni di un marchettaro (Parliamone) di Francesco Mangiacapra — Iacobellieditore
Lâescort più conosciuto di Napoli è anche il più sfrontato e il più disinibito.Poco è stato detto e scritto della prostituzione maschile, nulla sulla prostituzione maschile moderna, figlia dellâinflazione dei titoli di studio, della disoccupazione e del precariato che ha coinvolto anche tanti brillanti laureati. E poche sono le persone disposte a raccontarsi con trasparenza e lealtà . ...
Come voci in balìa del vento: Un viaggio nel tempo tra storia personale e storie collettive (Frammenti di memoria) di Gisella Modica — Iacobellieditore
Gisella Modica interroga le testimoni di una stagione dimenticata, quella dellâoccupazione delle terre in una Sicilia tra Fascismo e Dopoguerra, dove a comandare erano i latifondisti spalleggiati dalla Mafia e i braccianti morivano di fame. Un racconto in due tempi, anzi tre: il tempo dei fatti, quello della ricerca, e infine quello in cui le voci raccolte, che dapprima appaiono confuse, ...
Nostalgia di Beirut (Frammenti di memoria) di Paolo Carlo Auref — Iacobellieditore
La corruzione dilaga anche nei servizi segreti.Beirut, per molto tempo considerata la Parigi dâOriente, è stata sconvolta per decenni da una tremenda guerra civile, di tutti contro tutti, e nel 1982 il Libano ha subito lâinvasione israeliana. Lâautore ha vissuto a lungo a Beirut negli anni â90, anni pericolosi, colmi di adrenalina e di tragedie. Fra traffici illeciti e nemici pronti a ...
Pianto di pietra: La Grande Guerra di Giuseppe Ungaretti (Frammenti di memoria) di Nicola Bultrini — Iacobellieditore
Il volume ricostruisce, con dettaglio quasi quotidiano, lâesperienza di Giuseppe Ungaretti, soldato nella Prima Guerra Mondiale. Nessuna biografia del poeta si era mai addentrata tanto nel grumo oscuro e fitto della sua esperienza bellica. Qui, finalmente, un attentissimo e inedito lavoro di ricerca permette di offrire una pressoché completa narrazione della vita del poeta, nel periodo ...
La donzelletta che nulla tema: Percorsi alternativi nella letteratura italiana tra Sette e Ottocento (Workshop) di Tatiana Crivelli — Iacobellieditore
Tatiana Crivelli ci propone un percorso di lettura critico alternativo della letteratura italiana tra Sette e Ottocento che si snoda essenzialmente fra le pagine poetiche di autrici italiane attive in quel periodo.Nella costruzione del canone letterario italiano, Francesco De Sanctis giudica la produzione dei decenni a cavallo tra Sette e Ottocento come leggeri, frivoli, poco virili. Tatiana ...
Ti dico un segreto: Virginia Woolf e l'amore per le donne (Workshop) di Eleonora Tarabella — Iacobellieditore
Su Virginia Woolf molto è stato scritto, facendone un monumento quasi inavvicinabile. Ma forse occorre restituire a Virginia quello che è di Virginia, innanzitutto smentendo lâimmagine consolidata della donna depressa che finì col suicidarsi: in realtà lei aveva un carattere vivace e una grande ironia, come testimoniano molti suoi conÂtemporanei. Sapeva godere anche dei piccoli e grandi ...