Oèdipus
Che ne sarà stato di Riccardo Grozio — Oèdipus
"Raramente vado al funerale. Questo mi capita, vieppiù amplificato, nei confronti di coloro che conosco meno o che avevo conosciuto molto tempo fa. Anche quando se ne va uno quasi sconosciuto, mi invade uno struggente senso di vuoto. à come se la vita intera se ne andasse. A tutti coloro che hanno attraversato di sfuggita la mia esistenza sono ispirate queste brevi storie".
I sorrisi altrove di Vittorio Alloggio — Oèdipus
Varsavia, aprile 1943. Poche settimane prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, un ragazzo tedesco, Viktor Bauer, ed una ragazza ebrea polacca, Lia Farber, si innamorano.âLaâloroâstoria continuaâtraâmilleâdifficoltà âsoprattuttoâquandoâlui, inspiegabilmente,âsiâarruola nelle S.S. Tutti gli ebrei di Varsavia, nel frattempo,âvengonoâconfinati nel Ghetto, dove ...
Inno selvaggio di Claudia Neri — Oèdipus
[â¦] Mi domando perché, quando la tristezza o il dolore ti stanno squarciando il petto, la tua pelle rimane sempre pallida, dello stesso colore, non câè vena che minacci di scoppiare, non câè niente che mostri ai sensi il dolore, questa strana cosa, che loro percepiscono. [â¦]