La moglie di un grand'uomo, ed altre novelle scelte dall'autrice (completo)
- Autore
- Matilde Serao
- Pubblicazione
- 06/01/2020
- Categorie
Vi era una volta una fanciulla — ohimè quante ve ne furono e quante ve ne sono! — una fanciulla che doveva pacificamente sposare un giovanotto. Costui era un bravo ragazzo, negoziante all’ingrosso di spirito e di zucchero; i suoi buoni amici dicevano che del primo non gliene rimaneva mai in deposito e del secondo troppo, volendo significare, con una ignobile freddura, che era buono e stupido. Viceversa, la fanciulla aveva un professore di lingua italiana che la dichiarava un ingegnaccio; ella leggeva romanzi e parti letterarie di giornali il letterati, assisteva a conferenze scientifiche, storiche e poetiche, spiegava sciarade, era immancabile alle prime rappresentazioni, prendeva viva parte alle discussioni critiche ed inutili che ne scaturivano: insomma una fanciulla
moderna, una fanciulla superiore. Qui si comprende che prima di diventar tale, il suo matrimonio
col negoziante di zucchero e spirito poteva sembrar logico, ma giunta che fu la superiorità diventava una proposizione assurda; poichè ogni fanciulla superiore che si rispetta, deve sposare un uomo illustre o morire zitella. I genitori che amavano molto la loro figliola, si persuasero di questa profonda verità e licenziarono il fidanzato; egli pianse per un’ora, si disperò per tre giorni, fu malinconico per una settimana e finì per isposare la figliuola di un negoziante in legname. La storia non aggiunge se ebbero lunga prole, ma all’onesto lettore è lecito supporlo.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Matilde Serao
Leggende napoletane (I grandi classici del racconto gotico) di Matilde Serao — Nemo Editrice
Un uovo magico nascosto nelle viscere di un famoso castello segnato da un’inquinante profezia, un folletto deforme e dispettoso (‘o Munaciello), tre nobili sorelle sventuratamente innamorate dello stesso uomo, un diavolo che ha le sembianze di una donna dal fascino fatale: nella sua raccolta “Leggende Napoletane”, Matilde Serao fa rivivere alcune tra le più appassionanti narrazioni che il ...
Nel paese di Gesù (completo) di Matilde Serao
Dall’incipit del libro: Un giorno, un’ora, un minuto prima della partenza, tutto il febbrile entusiasmo di chi parte si dilegua. L’egoistico ardore con cui si son fatti i preparativi del viaggio, la gaia fretta che par quasi quella del prigioniero cui sorrida, ineffabile, la libertà imminente, quel vivo sogno interiore che rende un po’ folli gli occhi di colui che deve andar via, tutto ...
Pagina azzurra (edizione completa) di Matilde Serao
Dall incipit del libro: Infine, quando tu sei partita per Castellamare, la tua, diciam così, attrezzeria, era completa. Non hai dimenticato nulla qui, tranne due o tre disgraziati condannati alla città forzata e che sospirano dietro le tue treccie bionde, scomparse per la linea di Napoli—Castellamare. Rassicurati dunque. Tutto parte con te. Abbiamo fatto insieme uno dei nostri allegri ...
Il paese di cuccagna (completo) di Matilde Serao
Dall’incipit del libro: Dopo mezzogiorno il sole penetrò nella piazzetta dei Banchi Nuovi, allargandosi dalla litografia Cardone alla farmacia Cappa e di là si venne allungando, risalendo tutta la strada di Santa Chiara, dando una insolita gaiezza di luce a quella via che conserva sempre, anche nelle ore di maggior movimento, un gelido aspetto fra claustrale e scolastico. Ma il gran movimento ...
Storia di due anime (completo) di Matilde Serao
Dall’incipit del libro: La bottega dei santi era la penultima della piccola via bassa e oscura, che sinuosamente lega la piazza grande di santa Maria la Nova alla piazzetta di santa Maria dell’Aiuto: e godeva un po’ d’aria, un po’ di luce, sol perchè, dirimpetto ad essa, le antiche e brune case del vecchio quartiere popolare cessavano e poco indietro si ergeva la chiesa della Madonna dell’...
Piccole anime (completo) di Matilde Serao
Dall’incipit del libro: La bimba camminava lentamente, rasentando il muro, per la via stretta e tortuosa dei Mercanti. Ella non guardava nelle botteghe, non alzava gli occhi a quella lunga striscia di cielo che appariva fra le alte case, non guardava neppure dinnanzi a sè. Guardava le pietre, come se le contasse. Camminava, senza curarsi del fango del selciato, degli urtoni che le davano, di ...