Quisquilie ballerine dn'amarcòrd: abbasso la scuola evviva la Scuola
- Autore
- Bruna Bignozzi
- Pubblicazione
- 03/01/2020
- Categorie
Il titolo, Quisquilie ballerine dn'amarcòrd, e il sottotitolo, abbasso la scuola evviva la Scuola, sono la stretta sintesi della seguente narrazione che si estende in 122 pagine di 133 (immagini, note bibliografiche e note personali dell'autrice).
La parola chiave è scuola che, via via, scende nei dettagli dei suoi linguaggi quotidiani nei rapporti interpersonali tra insegnanti e alunni; tra insegnanti, alunni e preside; tra insegnanti e genitori; tra scuola e città nel suo svolgimento storico civile.
La seconda parola chiave è istruzione scolastica, riferita agli ultimi due decenni del secolo scorso, intrisa degli echi abrogativi della grande contestazione sessantottesca, ma priva di novità intrinseche migliorative per l'universo degli utenti.
La terza parola è città, intesa come comunità civile e politica che, dalla grande contestazione, ha riportato vari fermenti positivi e vari altri negativi.
Gli accadimenti narrati sono tutti presenti nella mia memoria concreta che non fa riferimento a teorie socio-filosofico-didattiche se non con qualche breve cenno.
Sei immagini artistiche, compresa la copertina, tratte dal catalogo Il drago e la spirale. Percorsi visionari di Maurizio Bonora per sua concessione, gratificano il lettore con la loro bellezza visionaria (copertina e tra le pagine: 22-23, 40-41, 46-47, 62-63, 123-124). Tre immagini ordinarie riguardano gli alunni e i loro insegnanti (tra le pagg. 26-27 e 96-97).
Seguono le note bibliografiche e quelle “curricolari” dell'autrice.
La parola chiave è scuola che, via via, scende nei dettagli dei suoi linguaggi quotidiani nei rapporti interpersonali tra insegnanti e alunni; tra insegnanti, alunni e preside; tra insegnanti e genitori; tra scuola e città nel suo svolgimento storico civile.
La seconda parola chiave è istruzione scolastica, riferita agli ultimi due decenni del secolo scorso, intrisa degli echi abrogativi della grande contestazione sessantottesca, ma priva di novità intrinseche migliorative per l'universo degli utenti.
La terza parola è città, intesa come comunità civile e politica che, dalla grande contestazione, ha riportato vari fermenti positivi e vari altri negativi.
Gli accadimenti narrati sono tutti presenti nella mia memoria concreta che non fa riferimento a teorie socio-filosofico-didattiche se non con qualche breve cenno.
Sei immagini artistiche, compresa la copertina, tratte dal catalogo Il drago e la spirale. Percorsi visionari di Maurizio Bonora per sua concessione, gratificano il lettore con la loro bellezza visionaria (copertina e tra le pagine: 22-23, 40-41, 46-47, 62-63, 123-124). Tre immagini ordinarie riguardano gli alunni e i loro insegnanti (tra le pagg. 26-27 e 96-97).
Seguono le note bibliografiche e quelle “curricolari” dell'autrice.
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