L'impostore
- Autore
- Javier Cercas
- Pubblicazione
- 10/09/2015
- Valutazione
- 1
LA CRONISTORIA DEL ROMANZO DI CUI TUTTI PARLANO:
3 settembre 2015: “L’impostore” di Javier Cercas, attualmente uno degli scrittori più importanti in lingua spagnola, esce nelle librerie italiane dopo essere stato al vertice delle classifiche spagnole. Il premio Nobel Vargas Llosa è tra i primi a sostenerne l’eccezionalità.
Il tema del romanzo è la storia vera di un novantenne di Barcellona, militante antifranchista, che si finge sopravvissuto ai campi di sterminio. La qualità della scrittura e la profondità di analisi sono così potenti che il venerdì di Repubblica gli dedica la copertina, con un’illustrazione di Gipi appositamente disegnata per il libro.
Anche Concita De Gregorio lo recensisce su La Repubblica. L’articolo è richiamato dalla prima pagina del quotidiano.
Tutti i principali quotidiani, settimanali, blog, testate on line cominciano a parlare del libro.
Due intere pagine, a firma di Pier Luigi Battista, vengono dedicate al romanzo su La Lettura, proprio al centro del prestigioso inserto del Corriere della Sera.
È la qualità e la varietà delle reazioni che colpisce: il libro scatena riflessioni sulla forma del romanzo, sul rapporto tra Storia e memoria, tra verità e menzogna, sull’ambiguità come categoria letteraria, sulla manipolazione del genocidio, persino sulla politica attuale e passata.
Nel frattempo, anche in Francia esce “L’impostore” ed esplode subito il caso editoriale: 2 ristampe in meno di un mese, candidato a due tra i più importanti premi letterari: PRIX MÉDICIS e PRIX FEMINA.
In Italia “L’impostore” viene ristampato 2 volte in meno di una settimana...
Un affascinante romanzo vero, ma allo stesso tempo una mirabile opera di finzione. La finzione, però, in questo caso non è frutto della fantasia dell’autore, ma è opera dello stesso protagonista, Enric Marco. Chi è Enric Marco? Un novantenne di Barcellona, militante antifranchista, che negli anni Settanta è stato segretario del sindacato anarchico – la CNT – e in seguito ha presieduto l’associazione spagnola dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, ricevendo numerosi riconoscimenti per il coraggio dimostrato negli anni e la testimonianza degli orrori del lager. In realtà, è un impostore. Nel 2005 la sua menzogna è stata pubblicamente smascherata. Enric Marco, come ha rivelato uno storico, non è mai stato internato a Flossenbürg. E l’intera sua vita è un racconto intessuto di finzioni, dalla sua partecipazione alla guerra civile alla militanza antifranchista. Dieci anni dopo, la magistrale scrittura di Javier Cercas traduce in un romanzo audace che sfida le convenzioni narrative, l’enigma del personaggio, le sue verità e le sue bugie. In queste pagine intense si dipana un intero secolo di Storia, raccontato con la passione di un sovversivo della letteratura e un’ammirevole onestà dissacratoria.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Don Chisciotte a Flossembürg — Il Consigliere Letterario
Alle prese con un libro che per molto tempo si è rifiutato di scrivere (per motivi che elenca al principio del romanzo e che per il lettore rappresentano la principale chiave interpretativa del suo lavoro), Cercas, autore che in più di un’occasione si è interrogato sul rapporto tra verità e finzione, trova nel “caso Marco” una sorta di vertigine che allo stesso tempo lo attrae e lo respinge. Leggi tutta la recensione
Registrati o Accedi per commentare.
Altri libri di Javier Cercas
Terra Alta di Javier Cercas
PREMIO PLANETA 2019 « Una storia avvincente, che cattura il lettore dalle prime pagine, e allo stesso tempo scuote profondamente le coscienze. » El Cultural « Un intrigo poliziesco che parla di vita e di letteratura, e di come la letteratura, se è coraggiosa e sincera, può cambiare la vita. Un thriller teso dall'inizio alla fine. » La Vanguardia...
Le leggi della frontiera di Javier Cercas
«Un capolavoro della narrativa.» Alberto Manguel su Le leggi della frontiera «Uno scrittore di infinito talento.» Roberto Bolaño Alla fine degli anni Settanta, in una Spagna che stenta a lasciarsi alle spalle il franchismo, Gerona è una città in cui cominciano a muoversi le bande giovanili. Una frontiera la attraversa, sociale ed etica: al di là del fiume Ter ci sono gli immigrati che ...
La velocità della luce di Javier Cercas
« Uno scrittore di infinito talento. » Roberto Bolaño Un giovane aspirante scrittore catalano accetta un breve incarico universitario nella provincia americana. Nel piccolo ateneo del Midwest dove insegna divide la stanza con un collega schivo e ombroso: Rodney Falk, un reduce dal Vietnam che non ha ancora vinto la partita con i suoi fantasmi. I due passano molto tempo insieme a discutere ...
Cos'è un intellettuale di Javier Cercas — Guanda
In occasione dell’intervista di Marco Belpoliti a Javier Cercas per l’uscita in Italia di Il sovrano delle ombre , lo scrittore spagnolo riflette sul ruolo dell’intellettuale oggi: «Come persona posso essere codardo, ragionevole, ma come scrittore non posso esserlo» dice Cercas. «Scrittore coraggioso è un pleonasmo. Scrittore codardo è un ossimoro.»
Anatomia di un istante di Javier Cercas — Guanda
Un romanziere di infinito talento come Javier Cercas vuole raccontare in forma di romanzo il tentativo di colpo di stato del 23 febbraio 1981 in Spagna. Scopre, però, che «per una volta la storia è stata coerente, simmetrica e geometrica, e non disordinata, casuale e imprevedibile», che quella realtà possiede in sé «tutta la forza drammatica e il potenziale simbolico che esigiamo dalla ...