Tra un atto e l'altro

Il 28 marzo 1941, quando Virginia Woolf esce di casa per non tornarci piú, lascia due lettere, una per il marito Leonard, l’altra per la sorella Vanessa, e il manoscritto del suo ultimo romanzo, Tra un atto e l’altro. Il giorno prima aveva scritto di non volerlo pubblicare perché troppo “sciocco e frivolo”. Frivolezza che percorre leggera l’intero pomeriggio del giugno 1939, nel quale si svolge la tradizionale sfilata di storia inglese, affidata quest’anno alla regia di Miss La Trobe. La recita avviene nella placida campagna intorno a Pointz Hall, residenza degli Oliver, ma nella sua colonna sonora fanno irruzione i rombi dei bombardieri. L’eco della guerra risuona minacciosa nella recita di Miss La Trobe e nella vita di Virginia Woolf, interrompendo entrambe: “Il futuro gettava ombre sul loro presente” – e l’ultimo atto si intitola, infatti, “Tempo presente. Noi”. Cosí, Woolf invita chi legge a sedersi e provare dieci minuti di tempo presente. Dieci minuti dell’unica cosa che si possa desiderare. Essere qui. Essere ancora qui.Il 28 marzo 1941, quando Virginia Woolf esce di casa per non tornarci piú, lascia due lettere, una per il marito Leonard, l’altra per la sorella Vanessa, e il manoscritto del suo ultimo romanzo, Tra un atto e l’altro. Il giorno prima aveva scritto di non volerlo pubblicare perché troppo “sciocco e frivolo”. Frivolezza che percorre leggera l’intero pomeriggio del giugno 1939, nel quale si svolge la tradizionale sfilata di storia inglese, affidata quest’anno alla regia di Miss La Trobe. La recita avviene nella placida campagna intorno a Pointz Hall, residenza degli Oliver, ma nella sua colonna sonora fanno irruzione i rombi dei bombardieri. L’eco della guerra risuona minacciosa nella recita di Miss La Trobe e nella vita di Virginia Woolf, interrompendo entrambe: “Il futuro gettava ombre sul loro presente” – e l’ultimo atto si intitola, infatti, “Tempo presente. Noi”. Cosí, Woolf invita chi legge a sedersi e provare dieci minuti di tempo presente. Dieci minuti dell’unica cosa che si possa desiderare. Essere qui. Essere ancora qui.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Virginia Woolf

Una stanza tutta per sé (Grandi classici)

Una stanza tutta per sé (Grandi classici) di Virginia Woolf BUR

Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema “donne e romanzo”, questo testo costituisce uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento: partendo da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e “una stanza tutta per sé”, Virginia Woolf porta alla luce le restrizioni imposte nel corso dei secoli alla ...

La sorella di Shakespeare e altri ritratti di scrittrici

La sorella di Shakespeare e altri ritratti di scrittrici di Virginia Woolf

«Come possiamo combinare le parole vecchie in nuove sequenze, così che esse sopravvivano, che creino bellezza, che dicano la verità?» Era questo, per Virginia Woolf, «il problema» del linguaggio letterario. Problema alla cui soluzione si dedicò con la sua riflessione teorica e con la pratica narrativa, alla ricerca di una frase elastica e ...

Orlando

Orlando di Virginia Woolf

“Quando il ragazzo, poiché, ahimè, era certo un ragazzo - nessuna donna sui pattini sarebbe mai stata così veloce e potente - gli sfrecciò accanto quasi sulle punte, a momenti Orlando si strappò i capelli per la rabbia che quella persona fosse del suo stesso sesso e quindi ogni abbraccio fosse fuori discussione”. Orlando è la ...

Scene di vita vissuta: Uno schizzo del passato - Sono una snob?

Scene di vita vissuta: Uno schizzo del passato - Sono una snob? di Virginia Woolf

“La cosa più commovente e bella che Virginia Woolf abbia mai scritto.” The New York Times “È un libro che Virginia Woolf non ha mai scritto, questo.” Come spiega Nadia Fusini nella sua prefazione, i due testi qui presentati uscirono solo dopo la sua morte su iniziativa del marito Leonard. Eppure si tratta di due scritti preziosi in cui ritroviamo ...

La stanza di Jacob

La stanza di Jacob di Virginia Woolf

Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.

Orlando

Orlando di Virginia Woolf

Orlando è un giovane nobile inglese; quando incontra la regina Elisabetta I, lei decide di portarlo a corte. Fino alla morte della regina Orlando vive come il cortigiano prediletto; in seguito resta alla corte del successore Giacomo I. Durante il grande gelo Orlando si innamora di Sasha, figlia dell'ambasciatore russo, che però lo abbandonerà. Tornato nella casa natia Orlando fa la strana ...