Hilarotragoedia (Biblioteca Adelphi)
- Autore
- Giorgio Manganelli
- Editore
- Adelphi
- Pubblicazione
- 30/07/2014
- Categorie
Accompagnato dalle precedenti considerazioni dell’autore, sotto forma di anonimo segnalibro, "Hilarotragoedia" apparve nel 1964. Era il primo libro di Giorgio Manganelli. E si può dire che in rarissimi casi un primo libro abbia presentato un oroscopo così eloquente del suo autore. Fin dall’inizio qui si mostra che, per Manganelli, la letteratura si riconduce, come al Genere dei Generi, al viaggio agli inferi, alla Nekya. Di «adediretti» in "Hilarotragoedia" si parla a lungo, ma perché la parola stessa, la parola letteraria, è per Manganelli innanzitutto chiamata a trafficare con gli spiriti. La letteratura è qui eredità sciamanica, dove al tamburo si sostituisce l’esercizio retorico. Ma il viaggio, il rischio, l’ombra, le voci: tutto questo corrisponde. Non dovrà dunque credere il lettore alle parole di accattivante e beffarda mendacia che Manganelli ha premesso al suo primo libro. E, con questo gesto di diffidenza, avrà già compiuto il primo passo del viaggio nella "Hilarotragoedia", uno dei più avventurosi che la lingua italiana abbia compiuto in questi anni.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Giorgio Manganelli
Centuria (Biblioteca Adelphi Vol. 308) di Giorgio Manganelli
«Il presente volumetto racchiude in breve spazio una vasta ed amena biblioteca; esso infatti raccoglie cento romanzi fiume, ma così lavorati in modi anamorfici, da apparire al lettore frettoloso testi di poche e scarne righe. Dunque, ambisce ad essere un prodigio della scienza contemporanea alleata alla retorica, recente ritrovamento delle locali Università. Libriccino sterminato, insomma; a ...
Lettere senza risposta di Giorgio Manganelli — Nottetempo
In questo libro sono raccolti due gruppi di lettere senza risposta, che dialogano da lontano in modo obliquo e inatteso: le lettere d’amore inedite indirizzate da Giorgio Manganelli a Viola Papetti; e quelle che Maria Corti, la grande italianista, chiese a Viola Papetti dopo la morte dello scrittore per raccontarle Manganelli: un Manganelli privato, se cosí si può definire un essere tanto ...
La notte (Biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
Per lunghi anni, mentre «le autorità politico-religiose» erano «riunite in conclave estetico, per decidere se la letteratura» fosse «fatua o semplicemente criminosa», Giorgio Manganelli esplorò instancabilmente quella che qui viene definita «sostanza notte» – da non confondere con la «notte accidentale» che tutti conosciamo, «cosa senza paragone diversa». Una notte integra e compatta, che ha «...
Salons (Biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
Nel 1986 l’editore Franco Maria Ricci sottopose allo sguardo di Giorgio Manganelli immagini disparate: tabacchiere e stemmi come celebri quadri e affreschi, vetri preziosi e fotografie, disegni e frammenti di templi. Immobile al suo tavolo di scrittore, Manganelli elaborava prosa sulla base di queste immagini, scriveva cronache di visite immaginarie come un nuovo Diderot che ci offra resoconti ...
Lunario dell'orfano sannita (Piccola biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
Fu un incontro micidiale e memorabile, quello fra la scrittura di Giorgio Manganelli e la realtà di tutti i giorni. Il fiammeggiante teorico della letteratura come essere autosufficiente e barricato in se stesso contro ogni pretesa della realtà investiva ora con temerarie incursioni ogni sorta di plaghe del mondo circostante – oltre tutto scegliendole dispettosamente fra quelle meno frequentate...
UFO e altri oggetti non identificati (Future Fiction Vol. 13) di Giorgio Manganelli — Future Fiction - Mincione Edizioni
In questo volume si raccolgono, per la prima volta in digitale, gli scritti dedicati da Giorgio Manganelli (tra il 1972 e il 1990) al fantastico, agli UFO, alla fiaba, alla fantascienza, all'elettronica, agli automi, ai telefoni, insomma a tutto quello che secondo l'autore costituisce il territorio del mito moderno. L'idea del futuro, come l'idea del telefono o dell'astrologia, gli suscitano ...