Burberry: Storia di un'icona inglese, dalla Regina Vittoria a Kate Moss (Le comete)
- Autore
- Tony Di Corcia
- Editore
- Lindau
- Pubblicazione
- 12/12/2013
- Categorie
La storia di Burberry ha inizio nel 1856, quando il suo fondatore, il giovane Thomas Burberry, apre a Basingstoke, nell’Hampshire, un negozio di indumenti da lavoro e per attività all’aperto. Grazie a una geniale intuizione, scopre e brevetta un tessuto rivoluzionario, impermeabile, versatile e leggero: il gabardine.
In breve dà vita a un’impresa che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo e che non conosce battute d’arresto, aiutata da altre straordinarie invenzioni, quali il riconoscibilissimo check – il tessuto scozzese che fodera tutti i suoi capi – e il trench, nato come «cappotto per le trincee» e indossato da mezzo milione di soldati di Sua Maestà nella Grande Guerra.
Nel corso del ’900 Burberry fa del binomio avventura-eleganza il suo marchio di fabbrica e lo adatta alle situazioni più diverse e glamour: dalle spedizioni al Polo alle trasvolate aeree, fino a Hollywood, dove veste alcuni dei divi dell’epoca d’oro del cinema (solo due nomi: il Bogart di "Casablanca" e la Hepburn di "Colazione da Tiffany"), assurgendo a simbolo del British Style.
Il libro di Tony di Corcia rievoca con dovizia di particolari le tappe e i personaggi principali di questa appassionante storia, segue i cambiamenti nello stile del brand e la sua costante espansione, ne rievoca le memorabili campagne pubblicitarie e ricostruisce i suoi fortunati rapporti con la Corona inglese, per molti versi all’origine del suo successo.
In breve dà vita a un’impresa che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo e che non conosce battute d’arresto, aiutata da altre straordinarie invenzioni, quali il riconoscibilissimo check – il tessuto scozzese che fodera tutti i suoi capi – e il trench, nato come «cappotto per le trincee» e indossato da mezzo milione di soldati di Sua Maestà nella Grande Guerra.
Nel corso del ’900 Burberry fa del binomio avventura-eleganza il suo marchio di fabbrica e lo adatta alle situazioni più diverse e glamour: dalle spedizioni al Polo alle trasvolate aeree, fino a Hollywood, dove veste alcuni dei divi dell’epoca d’oro del cinema (solo due nomi: il Bogart di "Casablanca" e la Hepburn di "Colazione da Tiffany"), assurgendo a simbolo del British Style.
Il libro di Tony di Corcia rievoca con dovizia di particolari le tappe e i personaggi principali di questa appassionante storia, segue i cambiamenti nello stile del brand e la sua costante espansione, ne rievoca le memorabili campagne pubblicitarie e ricostruisce i suoi fortunati rapporti con la Corona inglese, per molti versi all’origine del suo successo.
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