Umiliati e offesi

Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un "roman-feuilleton" pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli. Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in "Umiliati e offesi". Ma anche maledette dai propri padri. L’occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente. Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovič, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all’altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio "deus ex machina". In questa figura si manifesta il tormento di Dostoevskij, giunto al punto di svolta della propria creatività e alla ricerca di un nuovo modello di narratore.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Fëdor Dostoevskij

Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo

Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo di Fëdor Dostoevskij

“Era una notte meravigliosa, una di quelle notti che forse possono esistere solo quando si è giovani” Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua “educazione sentimentale”, segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle ...

Cuor debole

Cuor debole di Fëdor Dostoevskij Ugo Mursia Editore

Vasja Šumkov e Arcadij Ivanovič Nefedevič sono due giovani impiegati, colleghi e coinquilini, legati da una forte amicizia a tratti un po’ morbosa. Un evento inaspettato stravolge la vita di uno dei due, trascinandolo in un vortice di felicità che lo porterà alle soglie della follia. Fëdor Dostoevskij (Mosca 1821-San Pietroburgo 1881), dopo aver abbandonato la carriera militare a cui l’aveva ...

Memorie da una casa di morti

Memorie da una casa di morti di Fedor Dostoevskij Feltrinelli Editore

Condannato a quattro anni di deportazione seguiti da sei di confino, nella colonia penale Dostoevskij si ritrova a toccare con mano il male, non soltanto nella sua forma metafisica, ma nella sua espressione concretamente brutale; e soprattutto la presenza di un abisso incolmabile tra sé, intellettuale nobile, e i detenuti comuni, il popolo. Pur privato dei suoi diritti di nobile, pur sottoposto...

I fratelli Karamazov

I fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij Parole d'Argento

L’ultimo romanzo di Dostoevskij e il suo capolavoro. Un filo ideale collega "Delitto e castigo", "L’idiota", "I demoni" e giunge a "I fratelli Karamazov", che riprende e conclude tutti i temi affrontati nei libri precedenti, in particolare il dramma spirituale scaturito dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio. È ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un ...

F. Dostoevskij. Le notti bianche: La vita, i sentimenti, l’amore, i sogni romantici e le disillusioni di due giovani, nelle notti luminose di un’estate in San Pietroburgo. (RLI CLASSICI)

F. Dostoevskij. Le notti bianche: La vita, i sentimenti, l’amore, i sogni romantici e le disillusioni di due giovani, nelle notti luminose di un’estate in San Pietroburgo. (RLI CLASSICI) di Fedor Dostoevskij

Scarica un estratto GRATIS e inizia a leggere subito! Questo ebook ha: INDICE LINKATO. La vita, i sentimenti, l’amore, i sogni romantici e le disillusioni di due giovani, nelle notti luminose di un’estate in San Pietroburgo.

Povera gente

Povera gente di Fedor Dostoevskij Ilary P

Varvara Dobroselova e Makar Alekseevič Devushkin sono cugini di secondo grado e vivono uno di fronte all'altra sulla stessa strada in due appartamenti fatiscenti. Devushkin vive con diversi altri inquilini, come i Gorshkovs, il cui figlio malato soffre la fame e alla fine della storia muore. Devushkin e Dobroselova si scambiano lettere che attestano le loro terribili condizioni di vita e il ...