Il fiuto del dottor Jean: e altri racconti (Le inchieste di Maigret: racconti)
- Autore
- Georges Simenon
- Editore
- Adelphi
- Pubblicazione
- 03/04/2018
- Valutazione
- 1
- Categorie
«Impegnato com’era a rimirarla, si scordò di puntare. Il sette uscì per la terza volta e lui la vide raccogliere con un gesto distratto i gettoni che il rastrello del croupier le aveva spinto davanti ...
«Se ne stava là, in piedi, sola in mezzo alla folla. Prendeva uno o due gettoni, li piazzava sul tappeto verde e poi guardava altrove. Più di una volta Dollent ebbe l’impressione che un lampo di angoscia le attraversasse lo sguardo, come la minaccia di temporale che a tratti balenava nel cielo».
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Il fiuto del dottor Jean — Mangialibri
Il dottor Jean Dollent ‒ detto “il dottorino” per l’età, la figura, i modi, e la piccola rombante 5 CV con cui accorre dai suoi pazienti ‒ ha subito percepito qualcosa di strano nella chiamata concitata e frammentaria del giovane Drouin, che da poco vive assieme alla bella compagna in una casa isolata al limite della palude: all’arrivo del medico la porta dell’abitazione è Leggi tutta la recensione
Registrati o Accedi per commentare.
Altri libri di Georges Simenon
Maigret: Le inchieste di Maigret (20 di 75) (Le inchieste di Maigret: romanzi) di Georges Simenon
Maigret accese la pipa, lasciò che il fiammifero bruciasse fino in fondo e poi si alzò chiamando: «Cameriere!». Ritto in mezzo alla sala con la sua mole imponente, aspettava il resto guardandosi tranquillamente attorno. «Dove andiamo?» gli chiese Philippe quando furono usciti. Maigret si voltò a guardarlo come se fosse stupito di trovarselo ...
La casa dei Krull di Georges Simenon
La casa dei Krull è ai margini del paese; e loro stessi, in quanto tedeschi, sia pur naturalizzati, ne vengono tenuti ai margini. Sono gli stranieri, i diversi. Nella loro drogheria non si servono i francesi, ma solo i marinai che a bordo delle chiatte percorrono il canale. E quando proprio davanti a casa Krull viene ripescato il cadavere di una ragazza violentata e uccisa, i sospetti non ...
La verità su Bébé Donge (Gli Adelphi) di Georges Simenon — Adelphi
«Bébé! Che idea chiamarla Bébé!»: sono sposati da dieci anni, e François Donge non è ancora riuscito ad abituarsi a quel ridicolo soprannome che tutti, familiari e amici, hanno sempre usato per sua moglie. E sempre, tutti, aggiungono: «Che donna incantevole!», oppure: «Un pastello!», o ancora: «È più affascinante che mai!». Nessuno, e tanto meno lui, avrebbe potuto neanche lontanamente ...
Senza via di scampo (Biblioteca Adelphi) di Georges Simenon — Adelphi
Se «la vecchia» ha proprio con lui, Vladimir, un rapporto così speciale, è perché loro due si somigliano: provano entrambi un profondo disgusto per tutto quanto li circonda, e la medesima pietà per se stessi. Due mascalzoni infelici, intrisi di amarezza e di cinismo, questo sono. Perciò, lasciando che gli scrocconi vaghino annoiati nella grande villa, Jeanne Papelier si ubriaca insieme a lui; ?...
L'uomo di Londra (Gli Adelphi) di Georges Simenon — Adelphi
Sospesa fra le nebbie di Dieppe, la cabina di vetro di Louis Maloin – ferroviere addetto agli scambi – è l’occhio col quale, notte dopo notte, egli scruta ossessivamente la città e il porto. Un occhio sgranato nel buio, capace di mettere a fuoco con visionaria nitidezza dettagli minimi, impercettibili. Come l’uomo in grigio che attende fumando sulla banchina. E l’ombra che, dalla prua del ...
Dietro le quinte della polizia di Georges Simenon
È lo stesso commissario Maigret, nelle sue «Memorie», a raccontare (in una esilarante «mise en abyme») come gli era capitato di far visitare i locali della Polizia giudiziaria a uno scrittorello dotato di «giovanile sfrontatezza», tale Georges Sim. Nella realtà fu Xavier Guichard, che ne era il direttore, a proporre, all&...