Il Lato Oscuro di Marte - Dal Mito Alla Colonizzazione
- Autore
- Stefano Nasetti
- Editore
- Stefano Nasetti
- Pubblicazione
- 12/07/2018
- Categorie
In un passato in cui solo la Luna e le stelle illuminavano il cielo notturno, la paura e la preoccupazione, aumentavano ogniqualvolta un puntino rosso sangue faceva la sua apparizione in un cielo misterioso. Marte, il Pianeta rosso, era un oggetto familiare e sospetto, rimasto simbolo della guerra e della distruzione per migliaia di anni.
Questa è l’idea che ci viene trasmessa dagli antichi racconti, considerati, forse solo erroneamente, miti e leggende.
Marte è rimasto impresso nell'immaginazione umana fin dalle prime osservazioni, e nemmeno l'ascesa della scienza e della tecnologia ha interrotto il fascino che ha sempre circondato questo pianeta. I telescopi, nel 1880, rivelarono strani segni sulla superficie del pianeta rosso. Molte persone si convinsero che su Marte, c’erano canali costruiti da una razza aliena. Erano questi marziani, i guerrieri di cui avremmo dovuto temere un'invasione?
Il pianeta rosso nel passato ha influenzato la Terra e la vita dell’uomo molto di più di quanto potrà forse fare nel futuro, condizionando il pensiero, il linguaggio e la quotidianità di centinaia di migliaia di generazioni, fino ai giorni nostri.
Il legame tra l’umanità e Marte è un qualcosa di profondo, che trascende il mito, la leggenda e risiede nel profondo dell’animo umano, forse addirittura nel suo codice genetico.
Il pericolo di Marte rimane ancora nella nostra coscienza collettiva, perché oggi Marte è un mondo apparentemente ostile, coperto di terreno, forse tossico, sferzato dalle radiazioni solari. Questo è quanto ancora viene mediaticamente divulgato ma, grazie ai dati raccolti dalle missioni spaziali negli ultimi vent'anni, questa idea sta rapidamente cambiando. Infatti, si comincia a pensare che, nonostante tutto, Marte sia adatto alla vita, oggi così come probabilmente, in passato. Se sia stato abitato o lo sia tutt'ora, ancora non lo sappiamo, ma certamente non possiamo ancora escluderlo. Alla luce di ciò si rende necessario rivalutare i miti antichi in cui, sorprendentemente, si riscontrano diverse analogie con quanto solo oggi stiamo scientificamente scoprendo. Possibile che si tratti di pure coincidenze? E se nei miti antichi ci fossero nascoste conoscenze confuse, riguardo proprio il passato di Marte?
Viviamo in un momento storico nel quale stiamo cercando di vincere le nostre paure, per riconciliarci definitivamente con questo pianeta. Cominciamo a comprendere i misteri, a vincere le nostre fobie e a superare tutte le difficoltà tecnologiche che ci possono ancora essere, perché Marte è l'unico altro pianeta oltre la Terra, in cui gli esseri umani potranno un giorno vivere, colonizzandolo e rendendolo un luogo di speranza e di un futuro migliore per la nostra civiltà. La colonizzazione umana non sarà l’evento che trasformerà la civiltà umana da planetaria a interplanetaria, ma sarà forse l’evento che riporterà l’uomo a casa.
Questa è l’idea che ci viene trasmessa dagli antichi racconti, considerati, forse solo erroneamente, miti e leggende.
Marte è rimasto impresso nell'immaginazione umana fin dalle prime osservazioni, e nemmeno l'ascesa della scienza e della tecnologia ha interrotto il fascino che ha sempre circondato questo pianeta. I telescopi, nel 1880, rivelarono strani segni sulla superficie del pianeta rosso. Molte persone si convinsero che su Marte, c’erano canali costruiti da una razza aliena. Erano questi marziani, i guerrieri di cui avremmo dovuto temere un'invasione?
Il pianeta rosso nel passato ha influenzato la Terra e la vita dell’uomo molto di più di quanto potrà forse fare nel futuro, condizionando il pensiero, il linguaggio e la quotidianità di centinaia di migliaia di generazioni, fino ai giorni nostri.
Il legame tra l’umanità e Marte è un qualcosa di profondo, che trascende il mito, la leggenda e risiede nel profondo dell’animo umano, forse addirittura nel suo codice genetico.
Il pericolo di Marte rimane ancora nella nostra coscienza collettiva, perché oggi Marte è un mondo apparentemente ostile, coperto di terreno, forse tossico, sferzato dalle radiazioni solari. Questo è quanto ancora viene mediaticamente divulgato ma, grazie ai dati raccolti dalle missioni spaziali negli ultimi vent'anni, questa idea sta rapidamente cambiando. Infatti, si comincia a pensare che, nonostante tutto, Marte sia adatto alla vita, oggi così come probabilmente, in passato. Se sia stato abitato o lo sia tutt'ora, ancora non lo sappiamo, ma certamente non possiamo ancora escluderlo. Alla luce di ciò si rende necessario rivalutare i miti antichi in cui, sorprendentemente, si riscontrano diverse analogie con quanto solo oggi stiamo scientificamente scoprendo. Possibile che si tratti di pure coincidenze? E se nei miti antichi ci fossero nascoste conoscenze confuse, riguardo proprio il passato di Marte?
Viviamo in un momento storico nel quale stiamo cercando di vincere le nostre paure, per riconciliarci definitivamente con questo pianeta. Cominciamo a comprendere i misteri, a vincere le nostre fobie e a superare tutte le difficoltà tecnologiche che ci possono ancora essere, perché Marte è l'unico altro pianeta oltre la Terra, in cui gli esseri umani potranno un giorno vivere, colonizzandolo e rendendolo un luogo di speranza e di un futuro migliore per la nostra civiltà. La colonizzazione umana non sarà l’evento che trasformerà la civiltà umana da planetaria a interplanetaria, ma sarà forse l’evento che riporterà l’uomo a casa.
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