Senza Di Lui: Seduzione Crudele
- Autore
- Cassandra Goren
- Pubblicazione
- 15/08/2018
- Categorie
Un uomo magro e muscoloso con un'espressione arrogante stava tenendo una pistola puntata verso di me, "Ah, eccoti qui, e anche così bella!" Feci una smorfia mentre questa donnola untuosa mi sorrideva e gesticolava con la sua pistola, "Perché non vai da quella ragazza e prendi posto sul pavimento, eh?"
In quel momento ho notato il tatuaggio sul suo braccio. Cazzo. Era molto peggio di quanto pensassi all'inizio. Potrei forse gestire una semplice rapina ma questo ... questo coglione doveva essere un membro di quella organizzazione oscura che negli ultimi cinque anni ero stata così faticosamente impegnata a schivare. Cosa stava facendo anche qui? Così lontano da Philadelphia? Voglio dire, c'era una ragione per cui avevo scelto questo posto e non era quella di strofinare i gomiti con uno dei loro tatuaggi.
Ok, ho pensato, dovrò solo tenere la testa bassa e la giacca addosso. Non sarebbe in grado di vedere i segni con la mia giacca. Affondai le mie mani più in profondità nella tasca e tastai di nuovo il mio coltello. Non dovrei fare una mossa, adesso. Sarebbe stupido con lui che mi tiene la pistola puntata in quel modo. Non dubitavo che sapesse come usarla. Non avrebbe avuto quei tatuaggi se non lo sapesse fare.
Deve aver notato qualcosa nelle mie mani in tasca, anche se ha detto: "Ora ho bisogno di vedere quelle mani in alto, capisco, non c'è bisogno di provare a fare niente di stupido ora che c'è una ragazza".
Mi irrigidii e lentamente alzai le mani mentre camminavo verso gli altri prigionieri rannicchiati sul pavimento. Cercavo disperatamente di tenere la manica della giacca in alto e al di sopra del mio polso destro e ho quasi gridato di sollievo quando ho raggiunto i miei compagni ostaggi e abbassato le mani, costretta a stare sul pavimento accanto a loro.
Un secondo dopo mi resi conto che sentivo aria fredda sul mio polso nudo e mi bloccai. In qualche modo, avevo lasciato andare il polsino della mia giacca e mi era scivolato sul mio avambraccio. Lanciai rapidamente la mano, sperando con tutto il cuore che non avesse visto. Forse, solo forse, l'avevo fatto scendere in tempo. Ma quando alzai lo sguardo, lui era già sopra di me, afferrando il mio polso brutalmente e tirandolo indietro verso i suoi occhi indagatori.
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