Le fonti dei gesuati vol. VII a cura di Francesco Rossi: EPISTOLA DI S. GIROLAMO A EUSTOCHIO

Dopo il volgarizzamento antico de la Vita di S. Girolamo, tratta dalla versione latina di Jacopo da Varagine del XIII sec.(vol. VI del CORPUS JESUATORUM ), abbiamo, in questo volume VII, l'EPISTOLA di S.GIROLAMO A EUSTOCHIO, la santa che apparteneva ad una nobile famiglia romana, che divenne figlia spirituale di S. Girolamo quando partì per la Terra Santa e che si dedicò al lavoro di scrivano per San Girolamo, aiutandolo nella traduzione della Vulgata. La lettera è un modello di rinunzia al mondo e ai suoi piaceri per la scelta della vita contemplativa, presA di esempio dai tutti i frati gesuati.
Non è un caso che una delle sedi gesuate più importanti, quella di Bologna, fosse proprio dedicata ai Ss. Girolamo ed Eustochio.
L’opera è tratta da un volgarizzamento antico del Notaio Niccolò di Berto di Martino da S. Gimignano ed è messa a confronto col manoscritto di altro testo in volgare “Vita, epistole de Sancto Hieronimo” da Fra Matteo da Ferrara Gesuato (1497). Il Codice, che trovasi nella biblioteca comunale di Genova, fu pubblicato per la prima volta a Bologna nel 1869

GERONIMO A EUSTOCHIO è così suddiviso:
Della miseria della vita e della solitudine;
Come la induce a rinunziare al mondo e al parentado;
Come la conduce a umiltà, e a timore, e confortala nelle tentazioni.;
Come le pone l’esemplo di sé, di molte battaglie, ch'egli ebbe. E inducela all' astinenza, e biasima il vizio della gola;
Come biasima la lussuria, e le sue cagioni, ponendo esempio di molti, che cadono in ciò;
Come l’ammonisce a ben considerare, e degnamente tenere l'eccellenza del suo stato;
Come si scusa che non detragge al matrimonio, ma innanzi pone la virginità.
Come le mostra la sua dignità, e inducela ad aversi in riverenza, e ben guardarsi.;
Come l’ammonisce contro la vanagloria, ed appetito di fama di santitade, parlando contra vari modi, e difetti delle persone spirituali.
Come la induce a portarsi dolcemente con le sue ancille, e dì non mostrarsi troppo savi, o letterata.
Come l’ ammonisce ch’ ella non sia avara, e mostrale li veri beni, e inducela a pazienza;
Come le descrive tre generazioni di monaci, e le loro usanze, e condizioni, e inducela a molto orare.
Come l’ ammonisce a non giudicare, né dire. male d' altrui, e inducela a seguitare pur la Vergine Maria.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli