Quattro Ore Al Piacere

L'attesa del piacere è più eccitante del piacere stesso...

La mano che copre la tua bocca si muove verso il basso, stringendoti il collo, mentre l'altra mano armeggia con il chiavistello sul baule che teniamo ai piedi del letto. Spalanco il coperchio, raggiungo l'interno e tiro fuori un paio di manette, usandole per fissarti i polsi dietro la schiena. Ti rigiro, le mie labbra ti devastano in un bacio affamato e bramoso mentre ti spalmo sul muro di fronte al letto. Succhio le tue labbra in modo vorace, suscitando gemiti da te mentre la tua bocca si apre, prima di tuffarti la lingua dentro, correre sulla tua lingua mentre ti assaggio.
Mi allontano, la mano tesa verso il pugno tra i tuoi capelli. "Sei mia” ringhio piano, le mie labbra a pochi centimetri dalla tua gola mentre ti tiro indietro i capelli, esponendo la pelle sensibile lungo il collo. Posso vedere ogni movimento della tua pelle mentre respiri. Mentre deglutisci. Le mie labbra premono contro il centro della tua gola, i miei denti mordono dolcemente mentre succhio la tua pelle nella bocca. Ti lamenti ancora e sento le tue ginocchia tremare. Anche attraverso i jeans, posso sentire l'odore inconfondibile della tua eccitazione. Mi alimenta, la mia lussuria animale sale sempre più in alto mentre succhio e mordo il tuo collo, lasciando innumerevoli anelli di impronte coi miei denti e lividi scuri e chiazzati. Contrassegnarti come mia mi eccita.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Victoria Black

Vedi Senti Assapora

Vedi Senti Assapora di Victoria Black

Martedì mattina Rebecca ha cambiato la sua routine. Di solito si alzava, passava un po’di tempo a sistemarsi la faccia, poi i suoi vestiti e faceva una colazione veloce prima di andare al lavoro. La sua ultima mossa prima di lasciare la casa era di dare a Giorgio un bacio sulle labbra (labbra unite, senza lingua). Quella mattina uscì dal bagno ancora nuda e con in mano una bottiglia di crema ...

Fobia Di Un Feticcio

Fobia Di Un Feticcio di Victoria Black

Avvicinandomi ai bottoni al volo, cominciai ad armeggiare con i pantaloni di Corrado. I bottoni stretti furono presto slacciati e Corrado si liberò da loro, e si passò la maglietta sopra la testa. Mi ha aiutata, spingendo i pantaloni giù per le gambe e mettendomisi a cavalcioni di nuovo, una volta scopertosi. Si accarezzò il suo grosso membro mentre io ansimavo, guardando il suo viso. Ho ...

Due Donne E Un Travestito

Due Donne E Un Travestito di Victoria Black

Matteo indossò con cura la camicetta e Ingrid lo aiutò ad abbottonarla. Lei gli mostrò il modo più semplice per indossare la gonna. Decise che aveva anche bisogno di indossare calze autoreggenti. Anche se le sue gambe non erano rasate, i morbidi peli delle sue gambe presentarono poca difficoltà mentre lei gli mostrava come raccogliere il tessuto della calza insieme, inserire le dita dei piedi, ...

L'Amante Nuova

L'Amante Nuova di Victoria Black

Non c'è possibilità di sbagliare su che cosa abbia in mente Orietta. E Mirko, come sempre, è pronto a seguire la sua guida. Ma questa volta, però, è un po’preoccupato per la pudica Margherita. Riflettendo sulle loro sensuali escursioni conviene che abbiano avuto le loro prospettive, le troie, le ragazze da capogiro e le casalinghe arrapate in cerca di un'avventura. Hanno assaporato l'amore da ...

Le Reciproche Fantasie

Le Reciproche Fantasie di Victoria Black

Riccardo esitò, anche se solo per un minuto, poi disse: "Sono nuovo in questo e tu devi essere paziente con me. Potrei essere d’accordo con quelle condizioni e ne aggiungerò un'altra. La tua fantasia inizia quando dici "La mia fantasia inizia adesso!" e finisce quando dici "La mia fantasia è finita". Che tu lo dica dopo dieci minuti o dopo un anno. In questo modo avrai la massima sicurezza e ...

Serate Fra Amiche

Serate Fra Amiche di Victoria Black

Maura si alzò barcollando e si diresse verso il retro e giù per un lungo corridoio, dove si trovavano i bagni. Una porta si spalancò alla sua sinistra facendola sobbalzare. "Ehi, Sonia è qui, non sembra star così bene." Stefano ha spiegato ad una Maura confusa. "Cosa? Perché è lì dentro con te .... ahi !!" Urlò Maura, sentendo una puntura acuta nella spalla. L'ultima cosa che aveva visto ...