Il Controllo Di Tutto

Passò in silenzio nell'atrio in cui l'aveva incontrata per la prima volta. Scivolò silenziosamente nel soggiorno e poi nel corridoio. La seconda camera a sinistra era la sua. Prima di aprire la porta, tirò fuori un fazzoletto e una bottiglia di cloroformio. Era preparato minuziosamente.
La settimana precedente aveva lubrificato tutte le porte della casa, quindi non ci sarebbe stato nessuno scricchiolio. La porta si aprì facilmente. C'era una piccola quantità di luce che faceva capolino nella finestra da un lampione. Era abbastanza per fargli avere la vista più gloriosa di lei. Aveva portato una lunga maglietta a letto, ma si era sollevata appena oltre i fianchi mentre dormiva. I suoi capelli sembravano coprire metà del letto. Era appena sufficiente per attirare e non abbastanza per rovinare l’atmosfera. Le sue mutandine bianche accennavano all'innocenza.
Si avvicinò lentamente al suo capezzale. Poteva mettere il cloroformio su di lei mentre dormiva e lei non avrebbe saputo nulla finché non si fosse svegliata a casa sua. Voleva darle qualcosa per cui sognare. Lo stava anticipando da molto tempo

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