Sette contro Tebe: Edizione Integrale

Eteocle e Polinice, figli di Edipo, si erano accordati per spartirsi il potere sulla città di Tebe: avrebbero regnato un anno a testa, alternandosi sul trono. Eteocle tuttavia allo scadere del proprio anno non aveva voluto lasciare il proprio posto, così Polinice, con l'appoggio del re di Argo Adrasto, aveva dichiarato guerra al proprio fratello e alla propria patria. Gli uomini di Polinice sono nei pressi della città e hanno deciso di presidiare le sette porte della città di Tebe con sette dei loro più forti guerrieri. Eteocle deve scegliere a sua volta sette guerrieri da contrapporre a quelli nemici. Il settimo guerriero è però proprio Polinice. Eteocle capisce quindi di essere predestinato allo scontro col fratello, e sa che probabilmente nessuno dei due ne uscirà vivo.
I Sette contro Tebe fu rappresentata per la prima volta ad Atene alle Grandi Dionisie del 467 a.C. Si inserisce all'interno del cosiddetto Ciclo tebano ed è la terza e ultima parte di una trilogia che comprendeva le tragedie Laio ed Edipo, andate perdute.
Traduzione di Ettore Romagnoli.

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