Tre Volte A Settimana

Maria Rita emise un ululato di angoscia mentre un altro orgasmo la scuoteva e, superando il suo apice, cominciò a calmarsi un po’. Stava piangendo e la causa del suo pianto era l'assenza dell'unica cosa che voleva così tanto: un uomo.
Questo potrebbe sembrare strano dal momento che aveva un marito. Potrebbe sembrare ancora più strano visto che il marito, Ruggero, copulava tre volte a settimana con Maria Rita. Nella maggior parte dei matrimoni consolidati da molto tempo, e quello di Maria Rita e Ruggero era ormai al ventesimo anno, tre volte alla settimana potevano essere considerate sufficienti. Nel caso di Maria Rita, tuttavia, non era il numero di volte in cui lo si faceva, ma il modo in cui l’uomo era impegnato nel farlo.
Martedì, giovedì e sabato erano le notti stabilite per copulare. Settimana dopo settimana, anno dopo anno, la routine era sempre la stessa. Poi di nuovo, non era solo la pura noia della regolarità, ma il modo in cui veniva fatto.
Maria Rita si era sposata con Ruggero quando aveva diciannove anni. Ruggero aveva ventidue anni ed era un tesoro. I suoi genitori lo consideravano un ragazzo morale, retto, un giovane contabile, una presenza sicura per la loro figlia.
Maria Rita era stata lusingata quando Ruggero aveva messo gli occhi su di lei.

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