Bauhaus. Vita e arte di sei maestri del modernismo (La cultura Vol. 1267)
- Autore
- Nicholas Fox Weber
- Editore
- Il Saggiatore
- Pubblicazione
- 27/06/2019
- Categorie
Esiste un modo estremamente semplice e altrettanto
efficace per comprendere l’impatto del
Bauhaus sulla pittura, l’architettura e il design del
Novecento: basta osservare una foto di gruppo degli
artisti che ne hanno fatto parte. Tra i loro volti,
si riconoscono facilmente quelli di Walter Gropius
e Paul Klee, di Vasilij Kandinskij e Ludwig Mies van
der Rohe, di Joseph e Anni Albers. Il loro incontro
tra Weimar, Berlino e Dessau fu un evento senza
precedenti, probabilmente ineguagliabile, dettato
dall’utopia estetica e sociale di armonizzare arte
e industria, razionalità e bellezza; una parentesi
radiosa in una Germania che stava già precipitando
nel buio.
Questo volume è la storia collettiva di quei sei
grandi maestri. Sei artisti cruciali che vissero l’uno
a fianco all’altro, insegnarono nelle stesse aule e
finirono per influenzare reciprocamente i loro destini.
Mentre nei laboratori del Bauhaus nasceva
un nuovo design, destinato a ridefinire i valori della
produzione seriale, le serate a Weimar e Dessau
erano animate da balli in maschera e accalorate
discussioni. Camminando nella fresca pineta, tra
le case dei maestri, era possibile trovare due dei
maggiori pittori dell’epoca, Paul Klee e Vasilij Kandinskij,
che discutevano di colore ed energia; o imbattersi
in Walter Gropius, rapito dalle volubili traiettorie
di Alma, un’autentica femme fatale che lo
incontrava all’insaputa del marito, Gustav Mahler.
Se queste immagini si susseguono ora in
Bauhaus è perché il suo autore, Nicholas Fox Weber,
non è soltanto uno dei maggiori studiosi del
movimento, ma è stato amico e confidente di Josef
e Anni Albers. In lunghe conversazioni e intensi
dialoghi, ha raccolto dalla viva voce degli ultimi
Bauhausler le riflessioni, gli aneddoti e le memorie
di un’epoca d’eccezione. L’epoca in cui l’avanguardia
provò a ricucire la frattura che separava
arte e società: l’ultimo grande sogno umanista del
Novecento.
efficace per comprendere l’impatto del
Bauhaus sulla pittura, l’architettura e il design del
Novecento: basta osservare una foto di gruppo degli
artisti che ne hanno fatto parte. Tra i loro volti,
si riconoscono facilmente quelli di Walter Gropius
e Paul Klee, di Vasilij Kandinskij e Ludwig Mies van
der Rohe, di Joseph e Anni Albers. Il loro incontro
tra Weimar, Berlino e Dessau fu un evento senza
precedenti, probabilmente ineguagliabile, dettato
dall’utopia estetica e sociale di armonizzare arte
e industria, razionalità e bellezza; una parentesi
radiosa in una Germania che stava già precipitando
nel buio.
Questo volume è la storia collettiva di quei sei
grandi maestri. Sei artisti cruciali che vissero l’uno
a fianco all’altro, insegnarono nelle stesse aule e
finirono per influenzare reciprocamente i loro destini.
Mentre nei laboratori del Bauhaus nasceva
un nuovo design, destinato a ridefinire i valori della
produzione seriale, le serate a Weimar e Dessau
erano animate da balli in maschera e accalorate
discussioni. Camminando nella fresca pineta, tra
le case dei maestri, era possibile trovare due dei
maggiori pittori dell’epoca, Paul Klee e Vasilij Kandinskij,
che discutevano di colore ed energia; o imbattersi
in Walter Gropius, rapito dalle volubili traiettorie
di Alma, un’autentica femme fatale che lo
incontrava all’insaputa del marito, Gustav Mahler.
Se queste immagini si susseguono ora in
Bauhaus è perché il suo autore, Nicholas Fox Weber,
non è soltanto uno dei maggiori studiosi del
movimento, ma è stato amico e confidente di Josef
e Anni Albers. In lunghe conversazioni e intensi
dialoghi, ha raccolto dalla viva voce degli ultimi
Bauhausler le riflessioni, gli aneddoti e le memorie
di un’epoca d’eccezione. L’epoca in cui l’avanguardia
provò a ricucire la frattura che separava
arte e società: l’ultimo grande sogno umanista del
Novecento.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli