Rosso è il cammino: Un'autobiografia militante

«Un grande affresco nazionale e popolare delle culture, dei sentimenti e soprattutto delle storie (le storie individuali che si fanno storie collettive) della sinistra italiana dal dopoguerra alla fine degli anni Ottanta».Questo libro è un modello in miniatura di un cosmo di relazioni, di rapporti, di idee che fa perno intorno a Roma, alla periferia e alla provincia: l’Alessandrino, Centocelle, Scurcola...«Ci sentivamo cittadini del mondo» scrive con una semplicità disarmante Santarelli a proposito del 1968. Cittadini, impegnati nella vita pubblica. Del mondo, di un mondo del quale facevano parte insieme il Vietnam e la via Casilina.La storia di un militante esemplare, di un comunista.

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