La Seconda guerra mondiale: Come è stato combattuto e vinto il primo conflitto globale

Compra su Amazon

La Seconda guerra mondiale: Come è stato combattuto e vinto il primo conflitto globale
Autore
Victor Davis Hanson
Editore
MONDADORI
Pubblicazione
17/09/2019
Categorie

La seconda guerra mondiale ha causato circa sessanta milioni di morti. Dall'invasione della Polonia fino alla resa ufficiale del Giappone, passando per l'assedio di Leningrado, i bombardamenti sulle città tedesche, gli orrori della Shoah e l'apocalisse di Hiroshima e Nagasaki, ogni giorno in media hanno perso la vita ventisettemila persone.

Ma com'è stato possibile che paesi non troppo diversi per cultura, tradizione militare e sviluppo economico si siano trovati nella condizione di sacrificare milioni di vite, mobilitando risorse e tecnologie per produrre micidiali strumenti di morte e distruzione? Come mai un conflitto iniziato in Europa ha avuto una escalation letale, che l'ha portato ad assumere una dimensione globale? A oltre settant'anni di distanza, sembra ancora difficile rispondere in maniera soddisfacente a queste domande.

In questo libro Hanson cerca di dare il proprio contributo a un dibattito che non è soltanto storiografico, ma anche e soprattutto morale. Muovendo la propria indagine dalle cause del conflitto - che, come rammenta, ricadono esclusivamente sulle spalle del nazifascismo - Hanson ne ripercorre le tappe cruciali, concentrandosi sulle battaglie decisive, sugli armamenti sempre più letali, sull'efficacia dei metodi di combattimento, sugli errori e i successi strategici dei comandi supremi, sul ruolo della popolazione civile e dei lavoratori coatti. Ma anche sulla forza economica e la capacità produttiva delle potenze coinvolte, sul peso alla fine risolutivo dell'industria e della ricerca tecnologica. E soprattutto sugli uomini - dai leader ai soldati schierati in prima linea -, su quanti volevano asservire il mondo alle ideologie assassine e alla logica dei campi di sterminio e su quelli che invece vi si opposero.

Alla fine, però, un dubbio rimane: forse quei sessanta milioni di morti avrebbero potuto essere evitati se in molti non avessero distolto lo sguardo di fronte alla minaccia nazifascista. Un dubbio che il nostro tempo ci impone di sciogliere.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Victor Davis Hanson

Una guerra diversa da tutte le altre: Come Atene e Sparta combattevano nel Peloponneso

Una guerra diversa da tutte le altre: Come Atene e Sparta combattevano nel Peloponneso di Victor Davis Hanson MONDADORI

Nell'aprile del 404 a.C. l'ammiraglio spartano Lisandro condusse finalmente la sua immensa flotta nell'odiato porto ateniese del Pireo, ponendo fine a quella che è passata alla storia come «guerra del Peloponneso». La città di Atene, un tempo potentissima e ora invasa da profughi, ridotta allo stremo dalla malattia, dalla fame e da ventisette anni di guerra, era alla mercé degli spartani. ...

Massacri e cultura: Le battaglie che hanno portato la civiltà occidentale a dominare il mondo

Massacri e cultura: Le battaglie che hanno portato la civiltà occidentale a dominare il mondo di Victor Davis Hanson MONDADORI

La supremazia dell'Occidente è ormai da secoli un fatto indiscutibile. Ma a cosa è dovuta? Nel tempo sono stati evocati diversi fattori: razziali, tecnologici, di organizzazione economica, politica, morale… Hanson mette insieme tutto questo ma offre anche una sua provocatoria spiegazione: gli occidentali hanno vinto perché sono più bravi a uccidere. Focalizzandosi sull'aspetto militare della ...

L'arte occidentale della guerra: Descrizione di una battaglia nella Grecia classica

L'arte occidentale della guerra: Descrizione di una battaglia nella Grecia classica di Victor Davis Hanson UTET

Si narra che, quando gli fu suggerito di attaccare i persiani di notte per coglierli impreparati, Alessandro Magno rispose sdegnato: «La strada che indichi è quella dei banditi e dei ladri, il cui unico fine è l’inganno. Preferisco rammaricarmi della sorte avversa anziché provar vergogna per la mia vittoria». Il grande condottiero macedone dimostrava così di aver interiorizzato la cultura greca...