Alessio Martini

Ho trascorso quasi tutta la mia vita da adulto a scrivere contratti e pareri legali: un lavoro da legale svolto nella sede centrale di una banca, in un ambiente rarefatto e inaccessibile al pubblico.
Nonostante gli ottimi voti conseguiti al liceo e all'università e nonostante la carriera percorsa in banca, avrei desiderato fare altri studi e un altro lavoro; avrei voluto laurearmi in architettura oppure in lettere – magari con indirizzo storico – oppure in musicologia.
Fino al 2000 ho scritto numerosi saggi sull'architettura del secolo XIX a Torino, pubblicati su alcune riviste e poi raccolti in un volume molti anni dopo, quando ormai l'architettura non m’interessava più. Lo considero un interessante esercizio di scrittura saggistica ispirata a principi di chiarezza espositiva e che mi è stato utile anche quando sono passato alla narrativa.
Ho sempre amato scrivere storie e racconti, ma era una passione senza importanza; nel 2015 ho iniziato a impegnarmi nel modo più serio possibile nella scrittura. Salvare i naufraghi è il secondo romanzo che ho scritto, è risultato 2° classificato al concorso Subiaco città del libro nel 2020 ed è stato pubblicato nel 2021 dalle Edizioni Nulla Die.