I migliori libri di Narrativa contemporanea
È la mia storia di Janne Teller
Una sera dâinverno, mentre la neve cade sulla città , un editore celebre e stimato legge le bozze di un romanzo che sta per mandare in stampa. Si tratta di un libro di enorme potenziale, opera di un autore già noto e amato dai lettori, che potrebbe aprirgli le porte del mercato internazionale. Quando una vecchia amica compare nel suo ufficio per rivelargli che il libro è basato su un ...
La notte in cui morirono gli autobus di Etgar Keret
La notte in cui morirono gli autobus è una raccolta di ventiquattro brevi e brevissimi racconti. Come nelle altre raccolte di racconti di Keret, anche qui lâassurdo la gioca da padrone, con trame in cui non è mai chiaro chi sia la vittima e chi il carnefice, con finali aperti a molteplici considerazioni, anche di tipo morale. Molti di questi racconti sono ambientati a scuola o hanno per ...
Il castello di Ipanema di Martha Batalha
Rio de Janeiro, 1904. Johan Edward Jansson sbarca in Brasile in qualità di nuovo console svedese. Lui e la moglie Brigitta scelgono come domicilio una piccola stazione balneare lontana dal centro, che si affaccia sullâoceano con una lunga spiaggia bianca e immacolata. Johan decide di far costruire un castello per la sua famiglia e così ha inizio il mito di quella che diventerà una delle ...
Le bambinacce di Veronica Raimo
âCâera una bambina / che aveva scoperto / di avere una cosa / tra le gambe, / sotto le mutandeâ: inizia così il primo di questi cinquanta giocosi e stralunati componimenti in versi, ciascuno dei quali intitolato a una âbambinacciaâ che fa o è qualcosa di ogni volta diverso, ma che soprattutto pensa e immagina il sesso (ad esempio, per lâappunto, La bambina che aveva scoperto una ...
Tutti i racconti: Volume III (1969-1992) di J.G. Ballard
A buon diritto James G. Ballard è considerato tra i maggiori scrittori inglesi contemporanei. Con diciannove romanzi pubblicati nellâarco di quarantâanni, da Il mondo sommerso del 1962 a Regno a venire del 2003, ha raccontato con voce originalissima alcune delle dinamiche distopiche implicite nel profondo della nostra modernità . Lâangoscia della piccola borghesia, ormai autoreclusa nei ...
Cose che bisognerebbe sapere di A.M. Homes
Il mondo raccontato da A.M. Homes dà voce al disagio, allo straniamento metropolitano e delle periferie urbane. Le storie raccolte in questo volume ci parlano di donne alle prese con la malattia, il desiderio di maternità , l'incomunicabilità familiare, bambini vittime di violenza: storie di nostalgia, perdite, ossessioni che la scrittrice narra con uno sguardo âda entomologaâ e il gusto ...
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero di Emilio Salgari
Quella sera la taverna El Toro, contrariamente al solito, brulicava di persone, come se qualche importante avvenimento fosse avvenuto o stesse per succedere. Quantunque non fosse una delle migliori di Maracaybo, frammiste a marinai, a facchini del porto, a meticci e ad indiani caraibi, si vedevano - cosa piuttosto insolita - delle persone appartenenti alla migliore società di quella ricca ed ...
Il tesoro della montagna azzurra di Emilio Salgari
â Ohe, ragazzi! Altro che balene! Sono i ribbon-fish, che vengono a galla. Brutto segno, amici!... â Voi brontolate sempre, bosmano. â disse la voce quasi infantile di un mozzo. â Che ne sai tu dell'Oceano Pacifico e delle sue isole, ragazzaccio, che hai finito di poppare appena qualche mese fa. â No, bosmano, ho sedici anni suonati e sono figlio di un marinaio. â Sì, d'acqua dolce...
I pirati della Malesia di Emilio Salgari
â Mastro Bill, dove siamo? â In piena Malesia, mio caro Kammamuri. â Ci vorrà molto tempo prima di arrivare a destinazione? â Birbone, ti annoi forse? â Annoiarmi no, ma ho molta fretta e mi pare che la Young-India cammini adagio. Mastro Bill, un marinaio sui quarant'anni, alto più di cinque piedi, americano puro sangue, sbirciò con occhio torvo il suo compagno. Questi era un bell'...
Il Bramino dell'Assam di Emilio Salgari
«Signor Yanez, se non m'inganno, vengono, ed avremo una carica formidabile, spaventosa». «Ah, briccone!... Quando sarà che ti deciderai a chiamarmi Altezza? Quando ti avrò fatto tagliare la punta della lingua dal carnefice del mio impero?» «Voi non lo farete mai». «Ne sono più che convinto, mio bravo Kammamuri: per te io sono sempre il signor Yanez o la Tigre Bianca, come Sandokan per...
Il Corsaro Nero di Emilio Salgari
Una voce robusta, che aveva una specie di vibrazione metallica, s'alzò dal mare ed echeggiò fra le tenebre, lanciando queste parole minacciose: "Uomini del canotto! Alt, o vi mando a picco!". La piccola imbarcazione, montata da due soli uomini, che s'avanzava faticosamente sui flutti color dell'inchiostro, fuggendo l'alta sponda che si delineava confusamente sulla linea dell'orizzonte, come ...
I predoni del Sahara di Emilio Salgari
Il Ramadan, la quaresima dei mussulmani, che dura solamente trenta giorni invece di quaranta, stava per finire anche a Tafilelt, città perduta ai confini meridionali dell'impero marocchino, dinanzi all'immenso mare di sabbia, al Sahara. In attesa del colpo di cannone che segnalava la fine del digiuno, dopo di che cominciava l'orgia notturna, la popolazione si era riversata nelle vie e nelle ...
I pescatori di balene di Emilio Salgari
La notte del 24 agosto 1864, una nave correva bordate, a tutte vele sciolte, a centotrenta miglia a sud delle Aleutine, lunga catena di isole che si estende dinanzi al mare di Behring fra le coste dell'America e dell'Asia. Era un magnifico veliero di oltre quattrocentoventi tonnellate, attrezzato a "barco", colla prua tagliata quasi ad angolo retto e munita di un solido sperone di acciaio, i ...
Il figlio del Corsaro Rosso di Emilio Salgari
â Il signor conte de Miranda! Quel nome, gridato forte da un servo gallonato con la pelle nera come il carbone, vestito di seta azzurra a larghi fiori gialli, aveva prodotto una profonda impressione fra i moltissimi invitati che ingombravano le sfarzose sale della marchesa di Montelimar, la bellissima signora, celebrata da tutti gli avventurieri e da tutti gli ufficiali di terra e di mare di ...
Il vampiro della foresta di Emilio Salgari
Le foreste dell'America meridionale, sotto certi aspetti, sono ben più pericolose di quelle africane, quantunque anche queste siano popolate da un gran numero di fiere, avide specialmente di carne umana. L'uomo che le percorre, ad ogni istante si trova in procinto di lasciarvi la vita, perché non le sole belve lo insidiano, ma ben anche certi volatili pericolosissimi; perfino anche certe ...
Il re del mare di Emilio Salgari
â Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! à impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco. â à impossibile avanzare, signor Yanez. â Che cos'è dunque che ci ha fermati? â Non lo sappiamo ancora. â Per Giove! Era ubriaco il pilota? Bella fama che si acquistano i malesi! Ed io che li avevo creduti, fino a stamane, i migliori marinai dei due mondi! â ...
Il vento dell'Ovest: due racconti di Giuliano vergnasco
Due racconti dedicati a due delle mie passioni americane, il baseball e il west. Il primo è dedicato a quello che gli americani chiamano "american pastime" e che costituisce anche una summa della loro filosofia (ed è anche lo sport che ho praticato per quasi trentanni). Il secondo è bonelliano sicuramente più Ken Parker che Tex.
La rivincita di Yanez di Emilio Salgari
â Saccaroa!... Ma dove quel demonio di Sindhia ha raccolto tanti sciacalli? Sono due giorni che sbucano dalle foreste e dalle jungle per arrestarci, eppure ne abbiamo gettati a terra! Cinque elefanti, cinque mitragliatrici e cento carabine, se saranno ancora cento, poiché delle perdite ne abbiamo subite anche noi. â Vogliono impedirci di giungere a Gauhati, signor Sandokan, per non ...
La tigre della Malesia di Emilio Salgari
La mezzanotte del 20 aprile 1847, un acquazzone diluviale, accompagnato da scrosci di folgore e da impetuosi soffi di vento subissava la solitaria e selvaggia Mompracem, isola situata sulle coste occidentali di Borneo, e il cui nome bastava in quei tempi a spargere il terrore a cento leghe all'intorno. L'abitazione della Tigre della Malesia, posta come aquila su di una gran rupe tagliata a ...
La caduta di un impero di Emilio Salgari
Anche l'Assam, come tante altre parti dell'India, è ricchissimo di pagode, abbandonate da secoli e secoli in mezzo alle foreste dai loro sacerdoti, per cause sconosciute. Ne possiede poi specialmente una, ormai stretta da tutte le parti dagli alberi, che ben poco doveva aver da invidiare alla grande sciultre di Maduré, una delle più magnifiche che si trovino nell'India, e che si dice avesse ...
La perla sanguinosa di Emilio Salgari
"Spia!" "A me spia!" "Bandito!" "Taci, brutto malabaro!" "Negalo, se l'osi!" "Ah! A me della spia!" "Confidente dei sorveglianti! Assassino che ci fai somministrare il gatto a nove code senza averne colpa." "La vuoi finire?" "No, e lo ripeterò finché avrò soffio di vita. Spia! Spia! Spia!" "Vuoi dunque che ti rompa le ossa?" "Provati." "à perché hai l'uomo bianco dalla tua? Vi affronto ...
Le due tigri di Emilio Salgari
La mattina del 20 aprile del 1857, il guardiano del semaforo di Diamond-Harbour, segnalava la presenza d'un piccolo legno che doveva essere entrato nell'Hugly durante la notte, senza aver fatto richiesta di alcun pilota. Sembrava un veliero malese, dalle dimensioni straordinarie delle sue vele, la cui superficie era immensa, però lo scafo non era precisamente simile a quello dei prahos, non ...
La città del re lebbroso di Emilio Salgari
Un rombo metallico, che si ripercosse lungamente, con una vibrazione argentina, nell'ampia sala sorretta da venti colonne di legno dipinte a vivaci colori e cogli zoccoli coperti da lamine d'oro, fece bruscamente sussultare Lakon-tay. L'invidiato ministro, preposto alla sorveglianza dei S'hen-mheng, i sacri elefanti bianchi del re, dinanzi a cui piccoli e grandi s'inchinavano, udendo quel colpo...
La regina dei Caraibi di Emilio Salgari
Il Mare dei Caraibi, in piena tempesta, muggiva tremendamente, scagliando delle vere montagne d'acqua contro i moli di Puerto Limon e le spiagge del Nicaragua e di Costarica. Il sole non era per anco tramontato, ma le tenebre cominciavano di già a scendere, come se fossero impazienti di celare la lotta accanita che si combatteva in cielo ed in terra. L'astro diurno, rosso come un disco di rame...