Giuntina - Pagina 2
Emarginati: Una storia d'amore (Vite) di Susan M. Papp — Giuntina
Hedy Weisz, ebrea, e Tibor Schroeder, cristiano, si innamorano, ma in un mondo dove è proibito il matrimonio tra cristiani ed ebrei la realtà non può che spezzare il loro legame dâamore. La famiglia Weisz sarà trasferita nel ghetto di Nagyszollos e da là deportata ad Auschwitz. Anche la famiglia di Tibor verrà sradicata dalla propria terra dâorigine e, per non soccombere, sarà ...
Le 100 parole della Shoah (Schulim Vogelmann) di Bruttmann Tal — Giuntina
La Shoah occupa un posto centrale nella memoria comune. Câè però un abisso fra come la studiano gli storici e come ne parla il grande pubblico. Per questo Tal Bruttmann e Christophe Tarricone si propongono di definire con il più grande rigore scientifico termini e nozioni che, sotto vari aspetti, sono âfuorviantiâ. Chi sa per esempio che, da diversi decenni, gli storici utilizzano lâ...
Il terzo tempio (Israeliana) di Sarid Ishai — Giuntina
In un futuro non troppo distante, in una cella buia dove giunge solo il rumore del mare, è imprigionato il figlio del re dâIsraele, e aspetta la sua ora. Lì il giovane Yehonatan scrive la storia del regno di suo padre Yehoaz che aveva risollevato la terra dâIsraele dalle ceneri delle dissolute città costiere distrutte da un attacco nucleare arabo. Guidato dalla voce di Dio, Yehoaz aveva ...
Corrispondenza di Celan Paul — Giuntina
«Tra Parigi e Stoccolma passa il meridiano del dolore e della consolazione» scrive Nelly Sachs nel 1959, allâinizio di questo cruciale e rarefatto carteggio che coinvolge due ebrei protagonisti del Novecento, il poeta romeno Paul Celan (1920-1970) che vive a Parigi e la poetessa e premio Nobel Nelly Sachs (1891-1970) fuggita a Stoccolma dal nazismo. Qualche anno più tardi Celan intitolerÃ...
Adamo risorto di Kaniuk Yoram — Giuntina
Siamo ad Arad, in Israele, una città nel cuore del deserto del Negev. In questo luogo arido, implacabile, sorge un avveniristico Istituto di riabilitazione e terapia. Tutto è pulito e immensamente confortevole. Ma dietro la perfetta facciata si nascondono innumerevoli tragedie: l'Istituto è un manicomio per reduci della Shoah, ed è stato concepito, finanziato e realizzato da una ricca ...
Ebraismo e architettura di Zevi Bruno — Giuntina
Esiste unâarte ebraica? à prodotto esclusivo di artisti ebrei, o invece con gura un orientamento valido anche per non-ebrei? Tra gli agelli della sinistra europea câè il contrasto tra comunismo e sionismo. Lâintolleranza marxista persiste bruciando ogni tentativo di revisione. I numerosi disegni rinvenuti nei campi di sterminio pongono il quesito: quali vincoli legano i martiri che li ...
Melodie ebraiche di Heine Heinrich — Giuntina
Le Melodie ebraiche, scritte da Heinrich Heine (1797-1856) quando era ormai prostrato dalla malattia, concludono il Roman-zero, la sua ultima raccolta poetica, e rappresentano per certi versi il suo testamento spirituale nonché lâomaggio alla religione dei padri. In questâopera il poeta cerca di far rivivere il mondo, che tanto lo affascinava, degli ebrei spagnoli nellâepoca aurea della ...
Gli occhiali del sentimento: Ida Bonfiglioli: un secolo di storianella memoria di un’ebrea ferrarese di Fedeli Sabina — Giuntina
tava per ore seduta su una grande poltrona di velluto a fiori vicino alla finestra. Più piccola di un tempo, ormai molto anziana. Il viso di profilo, immobile, quasi azteco, la nuca bianca in controluce, i piedi minuti che quasi non toccano terra. Camminava a fatica con passi brevi, come un passero quando è in cerca di briciole, ma la signorilità dei modi e dei gesti era rimasta, retaggio di...
L’Affaire Dreyfus: La verità in cammino. Prefazione di Roberto Saviano di Zola Émile — Giuntina
Nel 1894 Alfred Dreyfus, un ufficiale ebreo impiegato presso il Ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa allâaddetto militare tedesco a Parigi. Arrestato in ottobre, dopo un giudizio sommario Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nellâIsola del Diavolo (Guyana francese).Zola nel suo Jâaccuse indica con nome e cognome i ...
La Notte di Wiesel Elie — Giuntina
Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, ...