Il mio regno per una due cavalli: Una scombuiata avventura dell'ispettore Red Dick
- Autore
- Mauro Pascolat
- Pubblicazione
- 03/07/2014
- Categorie
Data questa premessa fuori campo, ha inizio l’eroicomica odissea, disseminata di indugi e ostacoli, del quasi-personaggio Red Dick, che, in particolare nella prima parte della sua “scombuiata avventura”, è segnata dal paradosso-ossimoro di una logorroica afasia che affligge l’ispettore, ovverosia la paralisi linguistica risultante dalla pedantesca prassi di verifica di ogni enunciato, tale da inibire l’azione drammatica. Tanta sciagura verbale gli è per altro causa di incidenti collaterali che arrivano ad annullarne la fisicità romanzesca: poco per volta, per aver sfidato – involontariamente o maldestramente – i canoni di una narrazione significativa, egli verrà punito (si autopunirà) con la temporanea scomparsa dalla scena, per dare luogo a quello che il suo assistente-anagramma, lo stolidamente intuitivo Id Dreck, percepisce come un giallo da risolvere. E che risolverà.
A questo punto l’alienato ispettore non può però disattendere il suo dovere principale, quello di diventare finalmente primo attore di una storia che gli è stata intitolata.
Con il pretesto di cominciare a mettere ordine nella sua vita, e nel tentativo di darsi ad un tempo la consistenza di protagonista, Red Dick, ombra il suo assistente (di cui poco per volta emergono le bislacche risorse di spalla geniale), vaga e divaga in un picaresco e allucinato viaggio-naufragio che ha per remoto sfondo una metropoli sconvolta da taluni “topoi” della letteratura fantasy: fenomeni extranaturali, orrende visioni, scompensi temporali, prodigi tecnologici, un universo sempre sul punto di essere creato e, pertanto, comico. I due neo-cavalieri “erranti” e benché quasi appiedati (ma solo “quasi” – una delle parole magiche della storia) saranno gli arbitri inconsapevoli di una torbida vicenda in cui spiccano due malaccorti e lunatici criminali (e/o ciarlatani) che l’ispettore riconoscerà come tali solo quando gli eventi li avranno costretti a rivelarsi; alla fine, saranno proprio questi personaggi a fornirgli l’opportunità di liberarsi del suo maniacale, intimo assillo, mettendolo nella condizione di dare soluzione ad un caso poliziesco degno di tale definizione.
Compito del lettore, oltre che scoprire se e come Red Dick ci riuscirà, è quello di smascherare le malefatte dell’autore e di dare un senso alla sua modesta macchina del tempo: una vecchia due cavalli.
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