Un regno di matite: Appunti 1992-1993

Compra su Amazon

Un regno di matite: Appunti 1992-1993
Autore
Elias Canetti
Editore
Adelphi
Pubblicazione
06/03/2018
Categorie
Canetti appartiene a quegli scrittori che nella vecchiaia hanno raggiunto un grado altissimo di libertà e sovranità dello spirito – qui applicata a ritessere ancora una volta il suo pensiero su temi che lo hanno da sempre accompagnato: la massa, la morte, il mito. Ma la forma degli «appunti», mirabilmente agile, consente a Canetti anche di puntare in tutt’altre direzioni: ammirazioni relativamente recenti e intensissime, come quella per Robert Walser; avversioni antiche che di continuo si riaccendono, come quella per Nietzsche; ricordi acuminati di persone che nella vita di Canetti molto hanno contato, come l’antropologo Franz Steiner o il viennese Abraham Sonne; reazioni a onnivore letture, sempre in corso; infine riferimenti agli orrori del momento, in questo caso Sarajevo e i suoi massacri. E sempre usciamo da queste densissime stenografie corroborati e rinnovati.
Avviati nel 1942, gli appunti di Canetti giungono a compimento con questa sezione, apparsa per la prima volta in Germania nel 1996; di prossima pubblicazione presso Adelphi è il volume relativo agli anni 1973-1984.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Elias Canetti

La rapidità dello spirito: Appunti da Hampstead, 1954-1971

La rapidità dello spirito: Appunti da Hampstead, 1954-1971 di Elias Canetti Adelphi

«La rapidità dello spirito – tutto il resto che si dice dello spirito sono scappatoie che vogliono mascherare la sua assenza. Si vive per questi istanti di rapidità che zampillano come pozzi artesiani dalla desolazione dell’indolenza». È una delle prime riflessioni di questa nuova raccolta degli «appunti» di Canetti, vergati nella casa di Hampstead, in Inghilterra, negli anni che precedono e ...

Potere e sopravvivenza: Saggi

Potere e sopravvivenza: Saggi di Elias Canetti Adelphi

Pochi scrittori hanno oggi il grande pregio di Elias Canetti. Romanziere, saggista, drammaturgo, autore di un ricchissimo diario, la sua opera, a partire dagli Anni Trenta, è tutto un ostinato e ossessivo combattimento con alcuni grandi temi: la massa, il potere, la metamorfosi, il rifiuto della morte, riflessi ogni volta in forme diverse, affrontati nei loro più elusivi segreti, colti nelle ...

Il Testimone auricolare: Cinquanta caratteri

Il Testimone auricolare: Cinquanta caratteri di Elias Canetti Adelphi

Avete mai incontrato il Leccanomi o il Tirainlungo? O l’Appaltadolori e la Filaguai? O la Sultanomane e il Bentistà? Mah... Per mettere in chiaro le cose e constatare che dietro nomi tanto inusitati si celano molte nostre vecchie conoscenze, oltre a un discreto numero di esseri fantastici e insieme plausibili, occorre sfogliare con attenzione le pagine di questo libro, fra i più leggeri ma non ...

Auto da fé

Auto da fé di Elias Canetti Adelphi

Da una parte un grande studioso, Kien, che disprezza i professori, ritiene superflui e sgradevoli i contatti col mondo e ama in fondo una cosa sola: i libri. Dall’altra la sua governante, Therese, che raccoglie in sé le più raffinate essenze della meschinità umana. Romanzo primo e unico di Canetti, opera solitaria ed estrema, segnata dalla intransigente felicità degli inizi, "Auto da fé" ...

Il libro contro la morte

Il libro contro la morte di Elias Canetti Adelphi

Il libro più importante della sua vita, Canetti lo portò sempre dentro di sé ma non lo compose mai. Per cinquant'anni procrastinò il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia...

Aforismi per Marie-Louise (Piccola biblioteca Adelphi)

Aforismi per Marie-Louise (Piccola biblioteca Adelphi) di Elias Canetti Adelphi

Nella Premessa a "La provincia dell'uomo" Canetti rivela che dedicarsi ai quaderni di appunti lo salvo? dalla opprimente concentrazione su un'unica opera, "Massa e potere", e da «un irrigidimento fatale». Una «valvola di sfogo», dunque, che col tempo conquisto? tuttavia sempre piu? spazio, sino a diventare uno dei pilastri della sua opera, giacche? l'acutezza e l'intensita? di pensiero che vi ...