Adelphi - Pagina 16
Sotto una stella crudele di Heda Margolius Kovály — Adelphi
Si puoÌ scampare alle persecuzioni dei due grandi regimi totalitari del Novecento e poi scrivere un libro di memorie come questo: sobrio, indomito, luminoso. Heda Bloch eÌ fuggita dalla marcia della morte verso Bergen-Belsen, ma Praga la riaccoglie con ostilitaÌ: troppo forte, per i suoi amici, eÌ il terrore delle rappresaglie naziste. Dopo la liberazione e la «rinascita comunista», nel ...
La follia di Banvard: Tredici storie di uomini e donne che non hanno cambiato il mondo di Paul Collins — Adelphi
Capita, nella vita di tutti, che qualcosa vada storto, magari proprio quando fortuna e gloria erano appena state assaporate, o sembravano a portata di mano. E, a volte, a determinare la differenza tra successo e fallimento è un capriccio di troppo. Se non avesse disseminato i suoi perfetti manoscritti «shakespeariani» â che i migliori esperti in circolazione prendevano rigorosamente per ...
Semi magici di V.S. Naipaul — Adelphi
à una tarda estate berlinese, verso la metà degli anni Settanta. Approdato a un'inerte maturità , Willie Chandran viene scosso dai proclami idealistici della sorella e, gettandosi alle spalle l'educazione londinese e un ventennale, indolente soggiorno in Africa, decide di tornare in India per abbracciare la causa di un gruppo di guerriglieri separatisti. Non c'è altra via, del resto, per chi...
Contro-passato prossimo: Un'ipotesi retrospettiva di Guido Morselli — Adelphi
Questo romanzo, forse il più sottilmente paradossale e ragionato di Guido Morselli, invece che a un possibile futuro ci guida a un «contro-passato prossimo» pieno di sorprese. Come avvenne che la Prima guerra mondiale fu vinta, non già dalle potenze dellâIntesa, e con esse dallâItalia, ma da quelle degli Imperi Centrali? E come si svolse la sconcertante "Edelweiss Expedition", fulminea...
Lolly Willowes: o l'amoroso cacciatore di Sylvia Townsend Warner — Adelphi
Lolly Willowes è una donna amabile e solitaria, «benestante e con tutta probabilità destinata a non sposarsi». Va a Londra dal fratello maggiore. Ma rimane sempre un essere a parte rispetto alla famiglia, dove a poco a poco diventa una «zia Lolly» che tutti pensano di conoscere come un soprammobile. Intanto la mente di Lolly vaga, si allontana, si estrania in modo irrevocabile dal ...
La troga di Giampaolo Rugarli — Adelphi
«Siamo spiati tutti, incombe su tutti un disastro. E perché? Perché alla radice di tutto câè la troga». Queste parole dice una vecchia signora al commissario di polizia Pantieri. Siamo a Roma, in unâepoca imprecisata che assomiglia molto al nostro passato recente. Entro poche ore, lo stesso Pantieri sente persone assai diverse cadere nello stesso apparente lapsus: dicono «troga» ...
Al paese dei libri di Paul Collins — Adelphi
Ma che idea, lasciare la California per un brumoso paesino della campagna gallese! Se non fosse che il paesino è Hay-on-Wye, la «Mecca dei bibliofili», dove câè una libreria antiquaria ogni quaranta abitanti, e dove si celebra ogni anno uno dei più noti Festival della Letteratura â e se non fosse che il pellegrino è Paul Collins, instancabile e ardimentoso cacciatore di libri perduti ...
L'arringa di un pazzo di August Strindberg — Adelphi
Due libri, nella seconda metà dellâOttocento, hanno scoperchiato la pentola dei rapporti sessuali e sentimentali con una immediatezza inaudita: "La sonata a Kreutzer" di Tolstoj e "Lâarringa di un pazzo" di Strindberg, cronaca surriscaldata, irta, lacerante dellâattrazione-repulsione fra un uomo, Strindberg stesso, e sua moglie Siri von Essen. à lâautore, del resto, ad affermare «...
Addio a tutto questo di Robert Graves — Adelphi
Meno di cento chilometri in linea d'aria separavano le colline del Kent dalle Fiandre, e i corni della caccia alla volpe avevano un suono sinistro, contro il rombo dei bombardamenti a tappeto intorno a Ypres, o sulla Somme. Durante un attacco dell'artiglieria tedesca, il 20 luglio 1916, Robert Graves fu ferito così gravemente da comparire, in un primo momento, sulla lista dei caduti â con ...
Lettere 1911-1951 di Ludwig Wittgenstein — Adelphi
«Circa un mese fa di colpo mi sono sentito nello spirito giusto per fare filosofia. Ero assolutamente sicuro che non ne sarei mai più stato capace» scriveva Ludwig Wittgenstein a Norman Malcolm il 16 aprile 1951, pochi giorni prima di morire. Eppure, la passione filosofica non aveva mai smesso di accompagnarlo: lo testimonia in maniera eloquente questo volume, che attraverso un'ampia scelta ...