MONDADORI - Pagina 196

La notte dei leoni

La notte dei leoni di Kuki Gallmann MONDADORI

C'è un'Africa di tragedie e carestie, corruzione e guerra. E poi c'è il continente che ha evocato nei viaggiatori un'inesplicabile necessità di ritornare, il luogo che ha conservato ciò che la maggior parte del mondo ha perduto: spazio e radici. Tradizioni, una bellezza eccezionale, panorami selvaggi, animali rari, gente straordinaria. È questa l'Africa cha canta Kuki Gallmann ne La notte...

Il mensile di Lupo Alberto 352: ottobre 2014

Il mensile di Lupo Alberto 352: ottobre 2014 di Silver MONDADORI

Il personaggio Lupo Alberto, creato da Silver, fa la sua prima comparsa nel 1974, con le strisce pubblicate sul Corriere dei ragazzi. Nel 1985 nasce il mensile - attualmente edito dalla McK Publishing - che prende nome e filosofia dal famoso lupo azzurro innamorato della gallina Marta. La rivista, che nel 2013 approda al web, propone 13 tavole autoconclusive e una o due storie a colori che ...

Dragonero - La maledizione di Thule

Dragonero - La maledizione di Thule di Stefano Vietti MONDADORI

Ombre spettrali si sono risvegliate nel cuore delle montagne sopra il villaggio di Thule. E nel fondo di un'oscurità inviolabile una creatura dilaniata dall'odio sta per risalire in superficie: Caen il Reietto, frutto di una mutazione operata dalla confraternita dei malvagi cenobiti Jikima allo scopo di creare schiavi dalle sovrumane capacità fisiche e mentali. Solo un uomo può aiutare il ...

La notte che bruciammo Chrome

La notte che bruciammo Chrome di William Gibson MONDADORI

Nel mondo dove domina la cultura delle realtà virtuali non c'è più spazio per concetti come lealtà, benessere, amicizia o amore. I nuovi allucinanti scenari della fantascienza contemporanea in una famosa raccolta di racconti di William Gibson, capofila del movimento cyberpunk.

Taipi

Taipi di Herman Melville MONDADORI

La cronaca di quattro mesi trascorsi dall'autore giovanissimo nell'isola di Nukeheva nell'arcipelago delle Marchesi; un breve soggiorno in un "paradiso terrestre" a stretto contatto con le tribù guerriere dei Typee. Il racconto commosso dell'incontro fra la vita indigena e la poco illuminata opera dei civilizzatori.

Pigmalione

Pigmalione di George Bernard Shaw MONDADORI

Una fioraia procace e volgarotta viene educata per scommessa da un professore di fonetica e diventa simile a una principessa, ma perde gran parte della sua spontaneità e del suo fascino. Una delle opere più famose di Shaw (1856-1950).

La pioggia fa sul serio

La pioggia fa sul serio di Francesco Guccini MONDADORI

A Casedisopra, nel cuore degli Appennini, l'estate è finita eppure in giro si vedono ancora dei forestieri. All'osteria di Benito, dove si ferma per un bicchiere chiunque passi in paese, il cameriere marocchino Amdi spesso serve da bere a due avventori singolari: un geologo impegnato a studiare il territorio e un architetto inglese innamorato del posto, Bill Holmes, che insieme alla bella ...

Un ottimista in America: 1959-1960

Un ottimista in America: 1959-1960 di Italo Calvino MONDADORI

«Negli Stati Uniti sono stato preso da un desiderio di conoscenza e di possesso totale di una realtà multiforme e complessa e "altra da me", come non mi era mai capitato. È successo qualcosa di simile a un innamoramento. Tra innamorati, come è noto, si passa molto tempo a litigare; e anche adesso che sono tornato, ogni tanto mi sorprendo mentre tra me e me sto litigando con l'America; ma a ...

César Birotteau

César Birotteau di Honoré de Balzac MONDADORI

"Per me le disgrazie di Birotteau sono le disgrazie dell'umanità" ha scritto Balzac, fornendoci la chiave di lettura del romanzo che considerava uno dei suoi capolavori. Tra proficue attività commerciali e ardite operazioni finanziarie, oscure speculazioni edilizie e lucrose rendite immobiliari, giornalismo spregiudicato e pubblicità menzognere si consuma l'inganno che intrappola un uomo ...

Il volo della martora

Il volo della martora di Mauro Corona MONDADORI

9 ottobre 1963, ore 22.39: 270 milioni di metri cubi di terra e roccia si staccarono dal monte Toc e precipitarono nel lago formato dalla diga del Vajont, sollevando un'onda alta 70 metri che spazzò la valle, travolgendo boschi, case, vite umane. I morti furono quasi duemila. Insieme alle loro esistenze andò perduto un intero mondo, un mondo che rivive in queste pagine grazie alla voce di ...

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