Adelphi - Pagina 24
L'originale di Laura (Biblioteca Adelphi) di Vladimir Nabokov — Adelphi
Vede finalmente la luce, a poco più di trentâanni dalla scomparsa di Vladimir Nabokov, il suo ultimo romanzo incompiuto, a lungo oggetto di insaziabile curiosità da parte di lettori e critici. Sentendo avvicinarsi la fine, nel 1977 lo scrittore raccomandò alla moglie di distruggere le 138 schede manoscritte cui era affidata la prima stesura dellâ"Originale di Laura" qualora non fosse ...
Come un talismano (Biblioteca Adelphi) di Guido Ceronetti — Adelphi
Per vari decenni, Guido Ceronetti ha incontrato testi che gli si imponevano come accompagnatori silenziosi. Erano parole scritte in greco, in ebraico, in spagnolo, in arabo, in tedesco, in latino, in inglese, in francese. E, nella loro lunga permanenza, quasi di squatters della mente, quei testi via via esigevano di essere detti anche in italiano, e in versi (anche se non tutti, in origine, ...
La veneziana: e altri racconti (Biblioteca Adelphi) di Vladimir Nabokov — Adelphi
"La veneziana" comprende una sequenza di racconti scritti in russo da Nabokov, quasi tutti fra il 1923 e il 1925. à questo il periodo che rimane in gran parte da scoprire della sua opera (fino a tempi molto recenti quattro di questi racconti, incluso "La veneziana", erano inediti anche in russo, mentre tutti lo sono per lâItalia). Qui Nabokov si mostra già maturo e gioca su mutevoli scenari...
La paura del cielo (Gli Adelphi) di Fleur Jaeggy — Adelphi
Sette storie oscuramente complici, rapide e scarne, che sembrano incise da un bulino. Un sottile terrore, un gelo segreto, una subdola propensione al delirio si annidano nei gesti e nei luoghi di questi racconti ironici e violenti. Lâaria è ingannevole, appena mossa dal soffio del Föhn, il favonio, vento «dolcemente pericoloso» che inclina allo spleen e alla paura del cielo.
Un Natale di Maigret: e altri racconti (Gli Adelphi. Le inchieste di Maigret) di Georges Simenon — Adelphi
«Nessuno ammazza un poveraccio, che diamine! Oppure li si ammazza in serie, si fa una guerra o una rivoluzione. E se capita che un poveraccio si ammazzi con le proprie mani, non lo fa certo con una carabina ad aria compressa mentre si sta massaggiando i piedi. «Se almeno Tremblet avesse avuto un nome straniero, invece di essere banalmente del Cantal! Si sarebbe potuto supporre che ...
I beati anni del castigo (Gli Adelphi) di Fleur Jaeggy — Adelphi
Un collegio femminile in Svizzera, nellâAppenzell. Unâatmosfera di idillio e cattività . Arriva una «nuova»: è bella, severa, perfetta, sembra che abbia già vissuto tutto. La protagonista â unâaltra interna del collegio â si sente attratta da questa figura, che lascia intravedere qualcosa di quieto e terribile. E il terribile, a poco a poco, si scopre: è la terra di nessuno tra ...
L'avventuriera di Montecarlo: Scritti sul cinema (1919-1935) (Piccola biblioteca Adelphi) di Joseph Roth — Adelphi
Il cinema è non solo presenza ricorrente nella narrativa di Roth, ma anche oggetto di splendidi feuilleton e recensioni â nell'insieme un centinaio di interventi, compresi per lo più fra il 1919 e l'inizio degli anni Trenta, di cui si offre qui una ampia e rappresentativa scelta. Appassionato di Buster Keaton, capace di liquidare il sentimentalismo di un'epoca intera, cultore di documentari...
Vite congetturali (Biblioteca minima) di Fleur Jaeggy — Adelphi
Le esistenze di De Quincey, Keats e Schwob raccontate come tre minuscoli romanzi.
Proleterka (Gli Adelphi) di Fleur Jaeggy — Adelphi
"Proleterka" è il nome di una nave. Attraccata a Venezia, aspetta di portare in Grecia un gruppo di rispettabili turisti di lingua tedesca. Gli ultimi a salire sono un signore che zoppica lievemente e sua figlia non ancora sedicenne. Fra padre e figlia câè unâestraneità totale, e insieme un legame che risale a un tempo remoto e oscuro â e sembra precedere le loro esistenze. In quel ...
La pecora nera (Biblioteca Adelphi) di I.J. Singer — Adelphi
Decisamente, il piccolo Yehoshua non è portato per la santità : le preghiere infinite del padre, i libri di morale della madre, l'onnipresenza della Torah che pesa «come un macigno» sulla sua famiglia, quel mondo in cui è attribuita più verità alle fiamme dell'inferno che alla natura circostante e agli uomini concreti che la abitano â tutto ciò suscita in lui solo una sensazione di ...