Libro Café
Adelphi - Pagina 40
Storie ciniche (Biblioteca Adelphi) di W. Somerset Maugham — Adelphi
«Deve essere un mio difetto, ma i peccati altrui non mi scandalizzano â sempre che non mi riguardino personalmente». La leggendaria sprezzatura di Maugham pervade tutti i racconti di questa raccolta, popolata di personaggi tanto più veri in quanto tratti dalla sua vita multiforme di medico, scrittore, drammaturgo e agente segreto. Il nostro insaziabile viaggiatore spazia da una bettola di ...
Una donna di mondo: e altri racconti (Biblioteca Adelphi) di W. Somerset Maugham — Adelphi
Maugham era un formidabile conoscitore della vita mondana â e di quella sua provincia che è la vita letteraria. Da entrambe trasse materiali preziosi e inesauribili per i suoi racconti, come dimostrano quelli qui riuniti. Di entrambe seppe riconoscere, con lucidità stupefacente, che esigevano una dura, quasi militare disciplina ed erano fondate su una ubiqua malevolenza. La più ...
Gli occhi dell'eterno fratello (Biblioteca minima) di Stefan Zweig — Adelphi
Una grande e poetica riflessione sulla Giustizia e sulla sua impossibilità in una narrazione dal respiro ampio, in cui palpitano il divino e una natura incantata. Un libro amato da Hermann Hesse, che vedeva nella «leggenda indiana» dell'amico Zweig un'opera in sintonia con il suo "Siddhartha".
Un po' di compassione (Biblioteca minima) di Rosa Luxemburg — Adelphi
Nel carcere di Breslavia, pochi mesi prima di venire trucidata, Rosa Luxemburg assiste a una scena di inusitata violenza nei confronti di un bufalo, e la descrive in una lettera alla sua amica Sonja Liebknecht. Da quel breve, stupefacente testo si dipartirà nel tempo una serie di cerchi concentrici, come se una stessa goccia di esperienza non potesse non far scaturire, per vie imprevedibili, ...
La virata (Biblioteca minima) di William Langewiesche — Adelphi
Che cos'è il volo, e perché un pilota â quale Langewiesche è a lungo stato â deve imparare a difendersi da un nemico imprevedibile e potenzialmente letale: l'istinto.
Il mio editore (Biblioteca minima) di Jean Echenoz — Adelphi
Come si diventa uno scrittore? Come si ottiene un riconoscimento duraturo? Talento e opere di qualità non bastano: occorre un «autore di autori», un editore vero. Come il leggendario Jérôme Lindon, cui si devono le fortune e il prestigio delle Ãditions de Minuit (basti pensare alla scoperta di Beckett). Della misteriosa reazione chimica che si produce fra uno scrittore e il suo editore, ...
Viviane Élisabeth Fauville (Fabula) di Julia Deck — Adelphi
In una stanza disperatamente vuota una donna culla su una sedia a dondolo una bambina di pochi mesi. Ha lâimpressione di avere commesso qualcosa di terribile, ma non ne è certa, tutti i suoi ricordi sono sfocati. Contempla la piccola quasi si aspettasse da lei una risposta, una rivelazione. Poi, un bagliore: ha quarantadue anni e ha abbandonato il bel marito che la tradiva, la sua casa, una ...
Giobbe (Gli Adelphi) di Joseph Roth — Adelphi
Lâopera di Joseph Roth si dispone naturalmente su due versanti: da una parte lâepos del tramonto asburgico, dallâaltra quello della dispersione dellâebraismo orientale. Giobbe è il libro più celebre, più riccamente articolato e più potente che rappresenta questa âaltra parteâ di Roth. Pubblicato nel 1930 e accolto subito da un successo internazionale, si può dire che questo ...
Amok (Piccola biblioteca Adelphi) di Stefan Zweig — Adelphi
Amok è una parola malese. Indica «una follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessunâaltra intossicazione alcolica». Lo sa bene la voce narrante di questa tesa novella â un medico dai tanti conti in sospeso: con la giustizia, con la professione, con la propria vita ormai annientata. E su una grande e rumorosa cittÃ...
Nel cuore dei mari (Piccola biblioteca Adelphi) di S.Y. Agnon — Adelphi
Tutto comincia con Hanania, colui che ha «girato mezzo mondo e superato tante prove». Sotto la sua guida, un piccolo gruppo di ebrei della Galizia polacca, composto da uomini e donne prescelti non «per propria rettitudine, ma solo in virtù della miÂsericordia divina», intraprende il viaggio verso la terra d'Israele â secondo la tradizione diffusa in quelle regioni dal Baal Shem Tov, il ...