I migliori libri di Narrativa contemporanea

Lo specifico del dottor Menghi

Lo specifico del dottor Menghi di Italo Svevo

La seduta della Società Medica stava per essere chiusa quando il dottor Galli, un socio che per invincibile timidezza non prendeva mai la parola, si alzò e informò l'assemblea che il dottor Menghi, al suo letto di morte, l'aveva pregato di leggere alla Società una sua memoria su un nuovo siero da lui scoperto.

L'assassinio di via Belpoggio

L'assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo

Dunque uccidere era cosa tanto facile? Si fermò per un solo istante nella sua corsa e guardò dietro a sé: Nella lunga via rischiarata da pochi fanali vide giacere a terra il corpo di quell'Antonio di cui egli neppure conosceva il nome di famiglia e lo vide con un'esattezza di cui subito si meravigliò.

Una burla riuscita

Una burla riuscita di Italo Svevo

Mario Samigli era un letterato quasi sessantenne. Un romanzo ch’egli aveva pubblicato quarant’anni prima, si sarebbe potuto considerare morto se a questo mondo sapessero morire anche le cose che non furono mai vive. Scolorito e un po’ indebolito, Mario, invece, continuò a vivere per tanti anni di certa vita lemme lemme com’era consentita da un impieguccio che gli dava non molti fastidi...

Typee. Un'avventura nelle isole Marchesi

Typee. Un'avventura nelle isole Marchesi di Herman Melville

Sei mesi sul mare...! Sì, lettore mio, sono proprio sei mesi che il mio sguardo non si posa più sulla terraferma; navighiamo sulla scia della balena sotto il cocente sole del tropico – cielo e mare, null’altro intorno a noi! Da settimane le nostre provviste fresche sono esaurite. Non vi è più a bordo una patata dolce, nè un solo tubero di yam. Quei meravigliosi grappoli di banane che ...

I fatti psichici elementari

I fatti psichici elementari di Adelchi Baratono

Quando una scienza o disciplina raggiunge un punto avanzato della sua evoluzione progressiva, si può quasi sempre notare un fatto che ce ne porge garanzia sicura: ed è questo, che i cultori di essa, i quali prima si trovavano in opposti campi, scendono verso un terreno comune e universalmente riconosciuto fertile e saldo a coltivare l’oggetto dei loro studj. Ciò significa che cessato il ...

Stella d'oriente

Stella d'oriente di Grazia Deledda

Nonostante i suoi quarant’anni vicini, la marchesa Anna di Oriente era ancora una bellissima donna, alta, bionda dalla carnagione di neve e gli occhi grandi e grigi con riflessi di oro. E poi che chic nella sua persona dalle forme stupende, dalla vita lunga, elegantemente sottile e sopratutto nelle sue mani di cui è impossibile darvi un’idea: due mani perfette, di marmo vivo, dalle unghie ...

La guerra su tre fronti

La guerra su tre fronti di Herbert George Wells

Una delle particolarità minori di questa guerra senza precedenti, è il viaggio alla fronte. Dopo qualche mese di notizie scarse, ridotte, mozzate, – così che anche il corrispondente di guerra si era scoraggiato al punto di eliminarsi – si fece la scoperta, da ambe le parti, che questa era una guerra in cui l'Opinione assumeva una parte assai più importante di quante mai ne avesse avute ...

L'anima di un vescovo

L'anima di un vescovo di Herbert George Wells

Una scena di aspra disputa. Un giovane dal naso aquilino, con l'indice levato, primeggiava tra gli altri. Il suo volto appariva violentemente agitato: moveva le labbra rapidamente, senza che si udisse quello che egli diceva. Dietro a lui il piccolo uomo dai capelli rossastri, con gli occhi grandi, gli tirava il vestito e gli suggeriva. E dietro a questi due s'aggruppava una moltitudine di facce...

Destini in fumo: Ventimiglia, la seconda indagine del capitano Martielli

Destini in fumo: Ventimiglia, la seconda indagine del capitano Martielli di Achille Maccapani

Archiviata l’operazione Ponente pulito, il capitano Martielli si trova coinvolto in una nuova indagine che prende le mosse dall’incendio doloso dell’azienda AgriLiguria, nelle campagne di Vallecrosia. Dietro questo episodio, lo scenario è ancor più ampio: quello di un impianto a biomasse realizzato nell’entroterra di Ventimiglia da alcuni imprenditori bresciani e della Val Bormida ...

Fischi, canti e un persuasivo niente: cose che accadono e lasciano traccia nell'universo (Racconti bonsai Vol. 1)

Fischi, canti e un persuasivo niente: cose che accadono e lasciano traccia nell'universo (Racconti bonsai Vol. 1) di Renato Di Lorenzo

La vita delle persone è fatta di episodi, solo episodi, una sequenza di episodi che si ricordano negli anni, selezionati dalla memoria, che spesso ci rimettono a disagio dopo tanto tempo, e le cui tracce viaggeranno in eterno nell'universo portate da quanti di energia, forse decifrabili

Il segreto di Isabel

Il segreto di Isabel di Susan Meissner

Una città sotto assedio Il sogno di una vita Una verità inconfessabile « Un romanzo potente, che resterà a lungo nei vostri cuori. » Romantic Times Oxford, oggi. Kendra è una studentessa americana che si trova in Inghilterra per scrivere la tesi sulla seconda guerra mondiale. È così che conosce Isabel MacFarland, un'anziana pittrice sopravvissuta ai bombardamenti di Londra...

Diario di bordo

Diario di bordo di Angelo Magnano

La vita del Capitano, il giovane protagonista di questa fiaba di mare, è fatta di poche, semplici cose: la sveglia all'alba, il profumo del caffè al mattino, il sorriso dolce di Nonna Lucia, la pesca al porto di Siracusa per ricavare il necessario per tirare avanti, le pedalate nelle vie affollate di Ortigia, gli odori e i sapori della sua amata città. Una vita che si trascina sempre uguale...

Sapore amaro

Sapore amaro di Anita Nair

In un limpido lunedì di ottobre Srilakshmi , brillante scrittrice trentacinquenne e docente di zoologia, si toglie la vita. Sembra che nessuno conosca il motivo del suo gesto, ma le voci girano, le teorie si rincorrono e il suo nome diventa quasi leggenda. Tutti parlano di lei. Tutti, tranne Markose, un amore folle e sbagliato che le aveva tolto la dignità e che ora vuole portarsi via anche...

La giustizia

La giustizia di Grazia Deledda

Un giorno d'autunno, ritornando da una caccia in palude, don Stefano Arca fu assalito da febbre così violenta che quasi batté la fronte sul lastrico del cortile quando, giunto a casa, smontò da cavallo. A stento si mise a letto. «Stene, Stene, cos'hai avuto?», gli chiese il vecchio padre, avvicinandosi a piccoli passi incerti, e chinandosi a mani giunte sul letto. Nel far con esile voce l'...

La madre

La madre di Grazia Deledda

Anche quella notte, dunque, Paulo si disponeva ad uscire. La madre, nella sua camera attigua a quella di lui, lo sentiva muoversi furtivo, aspettando forse, per uscire, ch'ella spegnesse il lume e si coricasse. Ella spense il lume ma non si coricò. Seduta presso l'uscio si stringeva una con l'altra le sue dure mani di serva, ancora umide della risciacquatura delle stoviglie, calcando i pollici...

La regina delle tenebre

La regina delle tenebre di Grazia Deledda

A venticinque anni, bella, ricca, fidanzata, senza aver mai provato un dolore veramente grande, un giorno Maria Magda si sentì improvvisamente il cuore nero e vuoto.

La fuga in Egitto

La fuga in Egitto di Grazia Deledda

Dopo quaranta anni d'insegnamento nelle scuole elementari, il maestro Giuseppe De Nicola era andato a riposo e si disponeva a fare un viaggio. L'antefatto è questo: in gioventù egli aveva adottato un ragazzo orfano, con la speranza di farne il suo successore nella scuola del paesetto natìo. Il ragazzo però preferiva la vita avventurosa: così gli era scappato di casa, e dopo tentati tutti i...

4 Casi per il Commissario Gremati

4 Casi per il Commissario Gremati di Paolo Locatelli

Raccolta completa dei racconti del Commissario Gremati già apparsi come singoli nell'iniziativa editoriale "Al costo di un caffè". Comprende la versione teatrale del racconto "Rashomon al circo Fagiolino".

Sino al confine

Sino al confine di Grazia Deledda

Nel luglio del 1890 Gavina Sulis finì i suoi studi. Suo padre, ex-impresario di strade comunali, uomo abbastanza intelligente, le aveva fatto ripetere la quarta classe elementare, perchè nella piccola città non v'erano altre scuole femminili. Il giorno degli esami ella se ne tornava a casa pensando che oramai erano finiti per lei i giorni di libertà e d'ozio. Aveva quasi quattordici anni; ...

Nell'azzurro

Nell'azzurro di Grazia Deledda

Vi parrà un romanzo, o mia bionda e piccola lettrice, ma è una storia vera: tanto vera che io, per narrarvela, cambio i nomi delle persone e dei luoghi alle quali e nei quali accadde. Figuriamoci in Sardegna, nella mia verde e sconosciuta Sardegna, e cominciamo.

Nostalgie

Nostalgie di Grazia Deledda

Roma s'avvicinava. La luna di novembre, una grande luna di madreperla, limpida e melanconica, illuminava la campagna: il vento, fortissimo, attraversava con la sua violenza la violenza della corsa del direttissimo. Regina sonnecchiava e sognava di trovarsi ancora a casa sua; il rombo del treno le pareva lo scroscio del molino sul Po. Ma ad un tratto sentì la mano di Antonio stringer la sua e ...

L'incendio nell'oliveto

L'incendio nell'oliveto di Grazia Deledda

Dalla scranna antica che il lungo uso aveva sfondato e sbiadito, era ancora lei, la nonna Agostina Marini, quasi ottantenne e impotente a muoversi, che dominava sulla casa e sulla famiglia come una vecchia regina dal trono. Non le mancava neppure lo scettro: una canna pulita che il nipotino più piccolo aveva cura di rinnovare ogni tanto; buona per dare sulle gambe ai ragazzi impertinenti e per...

L'edera

L'edera di Grazia Deledda

Era un sabato sera, la vigilia della festa di San Basilio, patrono del paese di Barunèi. In lontananza risonavano confusi rumori; qualche scoppio di razzo, un rullo di tamburo, grida di fanciulli; ma nella straducola in pendio, selciata di grossi ciottoli, ancora illuminata dal crepuscolo roseo, s'udiva solo la voce nasale di don Simone Decherchi. «Intanto il fanciullo è scomparso», diceva ...

L'ombra del passato

L'ombra del passato di Grazia Deledda

Il cordaio fu il primo ad attaccare le sue più belle corde, dal portone al palo che indicava il limite fra la sua aja e quella di Giovanni La Pioppa. Era la mattina del Corpusdomini. La processione, per eseguire la giravolta, doveva entrare nell'aja del cordaio, attraversare quella di Giovanni, uscire per il portone del zolfanellajo, la cui umile casetta era l'ultima del paese.

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