Una Mente Malata
- Autore
- Veronique Bertier
- Pubblicazione
- 20/07/2018
- Categorie
Nulla era davvero cambiato nei ventiquattro anni dalla sua nascita. A sua madre non importava del cambiamento, e la casa aveva un preciso tocco di reliquia.
I mobili e l'arredamento erano rimasti gli stessi da quando si ricordava, ed entrare nella casa di sua madre era come fare un giro in bicicletta su una macchina del tempo.
Attraversando il soggiorno con la scatola ancora nelle sue mani, Veronica si diresse verso la cucina e attraverso la porta che conduceva alla soffitta. Facendo lentamente i passi, si diresse verso la minuscola stanza ristrutturata che avrebbe dovuto occupare da sola fino a quando non fosse riuscita a trovare di nuovo una sistemazione adatta.
La stanza non le sembrava molto più grande di un armadio e poteva essere piuttosto soffocante quando la finestra era chiusa. Aveva a malapena abbastanza spazio per farci entrare il suo letto e il suo comò, ma era silenziosa e le avrebbe permesso una grande quantità di privacy per sistemare la sua vita e riflettere sulle decisioni che avrebbe dovuto prendere in seguito.
Era solo un piccolo ambiente anche il piccolo bagno che si trovava sul lato sinistro. Se chiudeva gli occhi e immaginava davvero fortemente, era quasi come avere un posto tutto suo.
Posando la scatola sul letto, Veronica spalancò la porta del bagno e accese la luce. Sembrava esattamente come se lo ricordava.
L'unica differenza principale era che il linoleum marrone stava iniziando ad arricciarsi leggermente vicino alla vasca, e sembrava esserci una crepa nel soffitto che non ricordava essere lì prima. A parte questo, sembrava esattamente come l'ultima volta che ci era stata dentro.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Veronique Bertier
Un Uomo Da Disciplinare di Veronique Bertier
Scivolò accanto a lui, i suoi pantaloni mimetici e il top scivolarono sotto le lenzuola con sé. Con una mano sulla spalla sussurrò: "Va tutto bene, non devi aver paura. È quello che succede a un ragazzo quando sua madre ha bisogno di metterlo al suo posto, non c'è nulla di cui aver paura." Lui sussultò quando lei lo toccò ma non rispose. "Ewan," chiese lei, accarezzandogli i capelli adesso, "...
Tu, all'improvviso di Veronique Bertier
"Chi diavolo sei, e cosa stai facendo in questa proprietà?" Era una voce femminile, che mi fece sentire ancora peggio. Mi girai e la vidi seduta su una coperta vicino all'estremità del molo, con un asciugamano davanti a sé mentre cercava di avvolgerlo attorno al corpo. Mi balenò in mente che fosse nuda come me. "Dovrei farti le stesse domande, dato che questa è casa mia," dissi ad alta voce, ...
Lo Spettacolo di Veronique Bertier
Ho inclinato la testa di lato e le ho rivolto uno sguardo interrogativo. Rise quando arrivò la cameriera per prendere il nostro ordine. Quando la cameriera se ne andò, chiesi: "E’ divertente ferire le persone e quanto è diverso dal tuo normale lavoro?". Lei sorrise e rispose: "Uno è per soldi, e l'altro è per piacere. Ad alcune persone piace avere un piccolo dolore con il piacere e c'è sempre...
Il Due Di Picche di Veronique Bertier
Conosceva la risposta nel profondo. Simon l'aveva stuzzicata e delusa, quindi ora stava recitando, mettendosi in mostra. Il fatto che fosse eccitata come un inferno aveva molto a che fare anche con questo. Il fatto che qualcuno stesse osservando la sua pelle esposta e il suo agire sfrenato la rendeva ancora più arrogante. Era un ciclo di autoalimentazione. Ariadne sentì le sue ginocchia ...
Tienitela! di Veronique Bertier
Cassandra si sbottonò lentamente la camicetta come da istruzioni. Non le piaceva per niente, lui era in piedi sulla sua spalla che guardava in basso e sorrideva mentre si vedeva sempre più della sua carne. Sperava che non avesse strane fantasie o idee. Si irrigidì di nuovo quando sentì le sue mani fresche scivolare su e catturarle il seno nel reggiseno. Mordendosi il labbro mentre la sua bocca ...
La Seduttrice Inaspettata di Veronique Bertier
Ero a metà della preparazione del pasto quando, da dietro di me, Romina mi chiese: "Hai bisogno di prendere qualcosa dalla camera da letto? Potrei essere addormentata, altrimenti". Mi voltai e la vidi in piedi, nuda, vicino alla porta della cucina. Preso alla sprovvista, la fissai. Ovviamente si era lavata e aveva i capelli ancora umidi. Vidi la sua grande pancia gonfia ed il suo seno pesante...