Trance
- Autore
- Veronique Bertier
- Pubblicazione
- 04/08/2018
- Categorie
Da quel primo incontro con Vanessa, anche se non era certo un incontro perché non avevano nemmeno parlato, un improvviso entusiasmo per l'esercizio lo aveva travolto. Con il giusto qualcosa per attirarlo in palestra è diventato un abituale.
Osservò affascinato la calzamaglia aderente che si stava quasi diradando sul cavallo ed ogni curva della vita. Con le gambe dritte si chinò per afferrare entrambe le caviglie mostrando un meraviglioso culo a forma di cuore. Un paio di labbra sporgevano tra le cosce in modo così seducente che non riusciva a impedire ai suoi occhi di fissarla.
Dopo il riscaldamento è diventato meno interessante anche se quando si è sdraiata su una panca per sollevare pesi le sue gambe erano aperte mentre lei grugniva su ogni peso. Una grande punta del cammello è stata rivelata tra le gambe aperte che si muovevano in modo allettante con ogni apertura.
Aveva aspettato il momento giusto per parlare, ma non aveva nemmeno riconosciuto la sua presenza con una tale finezza che sembrava guardarlo attraverso di lui. Alla fine della settimana riuscì a prendere coraggio in un tentativo di fare una presentazione.
Calcolando la rottura alla perfezione, scese dal tapis roulant e si fermò di fronte a lei. "Ciao, mi chiamo Brandon, ho quarantaquattro anni." Egli ha detto. "Intendo l'appartamento quarantaquattro." Balbettò. Aveva già incasinato tutto, poteva anche sparire.
Rimase di fronte a lui immobile, fissando il tapis roulant che era il prossimo esercizio di una lunga routine quotidiana. Conosceva la sua incrollabile routine da una lunga settimana di concentrazione sulla sua esibizione, ma perché era lì in piedi.
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