L'Ultimo Giorno

Fu Gigliola ad aprire la porta, la pelle come seta nonostante l'ora e sembrava infinitamente bella e sexy, se non migliore, come il giorno in cui si erano incontrati la prima volta. Una piccola di un metro e mezzo con seni piccoli e gli occhi più belli del mondo, Gigliola faceva girare la testa ovunque andasse. In effetti, Erasmo ha dovuto ammettere che lei e suo fratello maggiore facevano una coppia di bell'aspetto. Abbastanza perché lei si fosse scontrata con Claudio, solo Dio lo sapeva. Una cosa era certa: avrebbe vissuto per rimpiangere il tradimento. All'improvviso Erasmo non si sentì tanto male, innamorato del genere di ronzio che raramente aveva vissuto negli anni. Chi ha detto che due torti non fanno una giustizia?
I bei lineamenti di Gigliola si oscurarono quando vide Erasmo sul gradino, riluttante a permettergli di entrare. Gironzolando nei boxer, Claudio emise un saluto affrettato prima di dirigersi verso la doccia del piano di sotto. "Abbi cura di Erasmo" Claudio implorò con tono vuoto dall'interno, l'ordine incontrò un sorriso sottile di Gigliola e un sorriso malvagio di Erasmo.
Respingendo l'offerta di una tazza di caffè, sentendo entrare in azione la doccia, Erasmo non perse tempo a dedicarsi agli affari, parlando in toni riveriti: "Sei stata una ragazza cattiva, Gigliola."

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