Anton Čechov

Anima cara e altri racconti

Anima cara e altri racconti di Anton Čechov

Una preziosa raccolta di undici racconti del maestro della narrativa breve Anton Čechov che spaziano tra ironia, malinconia e introspezione, rivelando l'essenza delle relazioni umane e le contraddizioni della società dell'epoca. Da "Anima Cara", dove Čechov racconta la storia di Olga, una donna che si adatta completamente alle vite delle persone che ...

Nel burrone

Nel burrone di Anton Cechov

Nel villaggio di Ukleevo, adagiato in una conca che lascia intravedere solo i campanili e i camini delle fabbriche, la casa del vecchio Grigorij è un covo di impostori e furfanti. Per avidità, tutti mentono e imbrogliano: dal capofamiglia, mercante senza scrupoli, alla nuora che gli dà manforte nei suoi traffici, la perfida Aksinja, andata in sposa al figlio sordo. Tutti...

Ragazzi: racconto: versione filologica a cura di Bruno Osimo

Ragazzi: racconto: versione filologica a cura di Bruno Osimo di Anton Čechov

«È arrivato Volódâ!» gridò qualcuno fuori.«È arrivato il padroncino Volódâ!» strillò Natàl’â, correndo in sala da pranzo. «Ah, Dio mio!».Tutta la famiglia Korolëv, che aspettava l’arrivo del suo Volódâ da un momento all’altro, si precipitò alle ...

Ionyč: racconto: versione filologica a cura di Bruno Osimo

Ionyč: racconto: versione filologica a cura di Bruno Osimo di Anton Čechov

In questo racconto di Čehov si condensano alcuni dei motivi della sua poetica che troviamo in tutte le opere, sia di narrativa sia teatrali, del periodo maturo. Il tema più evidente è quello della sazietà, nemica della ragione, e della capacità di migliorarsi e di progredire.

Teatro: Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi

Teatro: Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov

Nell’Ottocento il teatro russo era dominato da melodrammi e farse stereotipate, ma Anton Čechov fu in grado di rinnovarlo creando un nuovo tipo di dramma, capace di mettere a nudo la vita quotidiana della gente comune e anticipando con acume struttura e stile della drammaturgia novecentesca. In Ivanov un uomo è soffocato dall’inattività e dall’idealismo ...

Il gabbiano: versione filologica per il teatro

Il gabbiano: versione filologica per il teatro di Anton Čechov

Quando si traduce si fanno necessariamente delle scelte, perché non si può tradurre tutto in modo ottimale. Nel caso specifico, quando il testo della traduzione è destinato alla recitazione, tutte le battute devono avere come dominante la recitabilità, la pronunciabilità, la plausibilità della frase. Sono considerazioni che fa in primo luogo l&rsquo...

La sposa: racconto: traduzione filologica

La sposa: racconto: traduzione filologica di Anton Čechov

Ultimo racconto di Anton Čechov del 1904. Nadja è fidanzata col figlio di un sacerdote, amico di famiglia in questa cittadina di provincia. A casa di Nadja, oltre alla mamma e alla nonna e alla servitù, c'è in questi giorni anche Saša, una sorta di figlio adottivo, un ragazzo povero e orfano educato in questa famiglia. Saša vive ormai in citt&...

Il giardino dei ciliegi (L'amareneto): versione filologica a cura di Bruno Osimo

Il giardino dei ciliegi (L'amareneto): versione filologica a cura di Bruno Osimo di Anton Čechov

PostfazioneHo pensato di tradurre Il giardino dei ciliegi quando mi sono accorto che gli alberi in questione non sono ciliegi, ma amareni. Il dramma ruota intorno all'impoverimento della famiglia dovuto proprio al fatto che le amarene non sono trasportabili (e quindi commerciabili) a meno di sottoporle prima a procedimenti di conservazione (marinatura). Sono proprio i procedimenti che ...

Nel baratro: Versione filologica del racconto

Nel baratro: Versione filologica del racconto di Anton Čechov

Questo, tra gli ultimi racconti di Čechov, è considerato il più significativo tra le centinaia di opere di questio genere testuale prodotte da Anton Pavlovič. Nabokov gli ha dedicato un lungo saggio nelle sue celebri lezioni di letteratura russa. Il baratro metaforico del titolo è un baratro morale prima ancora che geografico. Al suo interno, nel paese ...

Dama con cagnolino - racconto: Versione filologica a cura di Bruno Osimo

Dama con cagnolino - racconto: Versione filologica a cura di Bruno Osimo di Anton Čechov

«Un ozio perfetto, questi baci in mezzo al bianco del giorno, con circospezione e paura d’essere visti, il caldo, l’odore del mare e il continuo balenare davanti agli occhi di persone oziose, eleganti, sazie lo avevano come rigenerato».In certi passi la voracità e la golosità – l'oralità – vengono apertamente contrapposte ai ...

Zio Vanja

Zio Vanja di Anton Čechov

"Sentiremo gli angeli, vedremo tutto il cielo pieno di diamanti, vedremo tutto il male terreno, tutte le nostre sofferenze affondare nella misericordia che riempirà di sé tutto il mondo, e la nostra vita diventerà quieta, soave, dolce come una carezza."

Racconti

Racconti di Anton Cechov

Né per fama, né per denaro: Consigli di scrittura e di vita (Filigrana)

Né per fama, né per denaro: Consigli di scrittura e di vita (Filigrana) di Anton Cechov

La steppa: Storia di un viaggio (Compagnia Extra)

La steppa: Storia di un viaggio (Compagnia Extra) di Anton Čechov

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Reparto numero 6

Reparto numero 6 di Anton Čechov

Una denuncia contro l’oscurantismo, un inno in favore del progresso, contro l’esaltazione parossistica della natura e della religione. Scritto nel 1892, dopo il ritorno dell’autore da Sachalin (isola russa che ospitava una colonia penale, della quale scrisse un libro-inchiesta, L’isola di Sachalin, sulle disumane condizioni di vita dei forzati), Reparto numero 6 è uno dei più famosi racconti ...

La steppa

La steppa di Anton Cechov

La steppa è la storia di un lungo viaggio, che il piccolo Egòruska, mandato dalla madre a studiare in città, compie in parte in calesse, insieme allo zio e a un anziano sacerdote, e in parte su un convoglio di carri colmi di balle di lana, in compagnia di un disomogeneo gruppo di contadini-mercanti. Un incedere lento attraverso la sterminata steppa ucraina, in apparenza monotona e immutabile, ...

Il giardino dei ciliegi

Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov

“Perché io sono nata qui, qui sono vissuti mio padre e mia madre, mio nonno, io amo questa casa, senza il giardino dei ciliegi, non capisco più alcunché della mia vita e, se proprio è necessario venderlo, allora vendete anche me insieme ad esso”. Nel contesto che precede la Prima Rivoluzione russa del 1905, quando l’aristocrazia si appresta alla fuga, cedendo il passo a intraprendenti ...

Il primo amore e altri racconti inediti

Il primo amore e altri racconti inediti di Anton Cechov

Con i suoi personaggi radicalmente soli e perennemente sotto scacco Anton Cechov (1860-1904) ha raccontato in modo profetico la crisi esistenziale della modernità. La fama universale dei suoi racconti è basata sulla monumentale edizione di Adol’f Marks, a cui il maestro russo iniziò a dedicarsi nel 1899, all’apice del suo successo. Nella febbrile attività di riscrittura, tuttavia, Cechov cambiò...

Zio Vanja

Zio Vanja di Anton Cechov

Un altro spettacolare dramma in cui Čechov porta il lettore a riflettere sulle inquietudini e le ambizioni dei suoi personaggi, travolti da vicessitudini che, inesorabili, conducono taluni alla felicità, tal’altri a soccombere all’angoscia. Piccoli drammi personali legati insieme e sconvolti, come sempre, dall’amore, che con tempismo si presenta indesiderato a stendere su tutto un velo di ...

L’isola di Sachalin

L’isola di Sachalin di Anton Čechov

«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due...

Il monaco nero

Il monaco nero di Anton Cechov

La leggenda narra di un monaco vestito di nero che venne visto camminare nel deserto e, nello stesso momento, sulle acque di un lago. E poi in Africa, in Spagna, in India. Si dice che ogni mille anni il monaco torni ad apparire. Il professor Kovrin, stimato psicologo, sa bene che i mille anni stanno per trascorrere e a breve il monaco tornerà. Quello che non si aspetta è che compaia proprio ...

Tre anni

Tre anni di Anton Cechov

“Voi, da quand’ero bambino, m’avete tolto ogni briciola di personalità, nel vostro magazzino! Io sono vostro!” Tre anni nell’infelice vita di Laptev, figlio di mercante costretto a seguire le orme del padre, sposato a una donna che non ricambia il suo amore e detesta la vita che le sta offrendo. Come cambiare la propria esistenza? Scorticare quei rapporti col padre, col fratello, con la moglie ...

Reparto N.6

Reparto N.6 di Anton Cechov

In questo famoso racconto di Anton Cechov Andrej Efimyc è il medico di uno squallido ospedale di provincia, dove i malati sono trattati come bestie. Nel reparto manicomiale sono ricoverati cinque matti, e, tra di loro, vi è anche Ivan Dmitric, una specie di ‘filosofo' afflitto da mania di persecuzione che crede nell'immortalità. Andrej Efimyc, assalito da una profonda crisi spirituale innescata...

Il fiammifero svedese

Il fiammifero svedese di Anton Cechov

Un servitore di Mark Ivanovi? Kljauzov, ex cornetta della guardia, denuncia alla polizia la scomparsa del padrone: è certo della sua morte. Peccato che del cadavere non si trovi traccia. Principale indizio? Un fiammifero svedese, oggetto molto peculiare per la Russia del tempo e da pochissime persone utilizzato. Riusciranno le indagini, seppur ostacolate dalla lotta tra il giudice e il suo ...

Racconti

Racconti di Anton Cechov

Voi mi rimproverate l’obiettività, chiamandola indifferenza verso il bene e il male, mancanza di ideali. Vorreste che quando dipingo i ladri di cavalli dicessi: è male rubare i cavalli! Ma questo è affare dei giudici, il mio lavoro consiste nello spiegare che cosa essi sono… Maestro del racconto breve, amato e imitato da moltissima letteratura del Novecento, Èechov ha affascinato generazioni ...