Adelphi - Pagina 33
In sonno e in veglia (Fabula) di Anna Maria Ortese — Adelphi
Per Anna Maria Ortese, qualsiasi cosa tocchi con la parola, la materia si trasforma in quella «materia indivisibile di cui parla la fisica nei suoi momenti di sogno». Come ogni vero scrittore fantastico la Ortese, probabilmente, non vorrebbe essere tale. Vorrebbe soltanto nominare la realtà che conosce. Ma la sua realtà è subito allagata da una piena di immagini, che la rendono multipla, ...
L'Iguana (Fabula) di Anna Maria Ortese — Adelphi
«A tutti i lettori che desiderano qualcosa di inaudito, che li porti di colpo oltre i confini della realtà ; a tutti i lettori appassionati, annoiati, sazi, entusiasti, drammatici, frivoli, passeggeri, costanti â consiglio questo bellissimo libro, uno dei pochi destinati a onorare la letteratura italiana del dopoguerra. à stato pubblicato venti anni fa; ma sembra che nessuno lâabbia mai ...
Nero su nero (Biblioteca Adelphi) di Leonardo Sciascia — Adelphi
Molto si parlò di questo libro, quando apparve nel 1979. Ma allora notando soprattutto ciò che Sciascia vi dice della realtà pubblica che lo circondava: lâItalia come paese «senza verità », dal caso del bandito Giuliano allâaffare Moro, la cui ombra si stende sulle ultime pagine di "Nero su nero". Leggendolo oggi, affiora però con altrettanta evidenza la sua altra faccia, più segreta...
Cara bambina (Piccola biblioteca Adelphi) di Lady Mary Wortley Montagu — Adelphi
Quando, nel dicembre 1747, ritorna in Italia, LaÂdy Montagu è una cinquantottenne insieme appagata e disillusa. Alle spalle si lascia le sequenÂze di uÂna parabola romanzesca: la precoce vocazione letÂteraria; la fuga e il matrimonio contro la volontà paterna; l'aÂscesa nella società politico-inÂÂtelÂlettuale inglese; il soggiorno, accanto al marito ambasciatore, a Costantinopoli, da...
Notte, giorno e notte (Fabula) di Andrzej Szczypiorski — Adelphi
Szczypiorski è un maestro della narrazione polifonica, come già sanno i lettori della "Bella signora Seidenman". E in questo romanzo si direbbe che abbia spinto la sua arte allâestremo: parlano molte voci â un ebreo addetto ai crematori di Auschwitz, un ufficiale nazista, un funzionario della polizia politica, un burocrate del Partito, un militare dei Servizi speciali sovietici, un ...
La bella signora Seidenman (Gli Adelphi) di Andrzej Szczypiorski — Adelphi
«Dorata, violetta e bella», Irma Seidenman si trova a vivere in un luogo e in un momento che sono un compendio dellâatrocità : Varsavia, primavera del 1943. Col suo «viso nordico e risoluto», compare davanti a un ufficiale tedesco e nega di essere ebrea. Non le credono e viene imprigionata, in attesa della deportazione. Cominciano a questo punto a tessersi gli eventi intorno a lei. ...
La palude definitiva (Fabula) di Giorgio Manganelli — Adelphi
Questo romanzo, lâultimo scritto da Giorgio Manganelli prima della morte nel 1990, è tutto una visione corrusca, lâallucinazione di un teologo, la ricognizione di un luogo «in cui è difficile entrare e impossibile uscire». Questo luogo è detto «la palude definitiva», ma non ha altro nome. Vi entra chi ha commesso una colpa, ma non sa quale. A mano a mano che seguiamo il narratore e ...
Nuovo commento (Biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
Se volessimo dividere in fasi lâopera di Manganelli, il "Nuovo commento" (1969) apparterrebbe sicuramente a quella che potremmo definire «eroica», in cui lo scrittore, impugnata una lancia istoriata di segni, tentò di raggiungere il luogo da cui sgorgano i segni stessi, vero «pozzo natale e mortale», nonché «sole nero» di ogni scrittura. Presupposto vertiginoso e altamente astratto, ...
Hilarotragoedia (Biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
«Il libretto che qui si presenta è, propriamente, un trattatello, un manualetto teorico-pratico; e, come tale, ben si sarebbe schierato a fianco di un Dizionarietto del vinattiere di Borgogna, e di un Manuale del floricultore: testi, insomma, nati da lunga e affettuosa frequentazione della materia, compilati con diligente pietas da studiosi di provincia, socievoli misantropi, mitemente ...
Agli dèi ulteriori (Biblioteca Adelphi) di Giorgio Manganelli — Adelphi
«Che io sia Re, mi pare sia cosa da non dubitare. Vâè in me un modo regale di pensare, di opinare, di fantasticare, che non finisce di stupirmi e di allietarmi. Non riesco a pensare a cose umili e povere; ogni cosa deve avere un nome, collocarsi in una gerarchia, incedere o strisciare, ma in modo emblematico. Penso alle aquile; specie al primo dilùcolo, nel silenzio tra notte e giorno, nel...